Bologna, agenti identificano ragazzi seduti sulla volante: video su TikTok, uno chiede di pestare a sangue la poliziotta

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 2 Settembre 2021 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA
Bologna, agenti identificano ragazzi seduti sulla volante: video su TikTok, uno chiede di pestare a sangue la poliziotta

Bologna, agenti identificano ragazzi seduti sulla volante: video su TikTok, uno chiede di pestare a sangue la poliziotta (Foto d’archivio Ansa)

Commenta un video su TikTok istigando a pestare a sangue una poliziotta. Per questo è stato denunciato. Il video aveva ripreso l’intervento di alcuni agenti nella movida di Bologna.

Invita a pestare a sangue una poliziotta in un video su TikTok

Ha commentato un video pubblicato su TikTok in cui era ripreso un intervento della polizia che aveva denunciato un giovane. Invitando a “pestare a sangue” la poliziotta impegnata nel servizio e immortalata nelle immagini. L’autore del messaggio è un 36enne di Milano, già con precedenti, denunciato per il reato di istigazione a delinquere.

Il video dei poliziotti nella movida di Bologna

I fatti ripresi nel video risalgono alla sera del 2 luglio. Quando, in Piazza Verdi a Bologna, le pattuglie erano accorse per la segnalazione di una persona che si era autolesionata. Durante l’intervento, tre giovani si erano seduti sul cofano della “volante” del 113 per scattarsi foto. E per questo erano stati identificati.

Uno dei tre aveva insultato gli agenti e per questo era stato denunciato per oltraggio e ubriachezza molesta. In queste fasi, un altro giovane aveva ripreso con il proprio cellulare l’intervento dei poliziotti. La funzionaria della questura lo aveva ammonito, dicendogli che quelle immagini non potevano essere pubblicate sui social o diramate in rete. Due giorni dopo invece è comparso su TikTok il video, accompagnato dagli hashtag #abuso #acab #1312 (acronimi che indicano in lettere e in cifre un insulto alle forze dell’ordine).

Il commento al video

Tra gli oltre 600 commenti al filmato, gli investigatori ne hanno trovato uno pubblicato dal 36enne, che aveva scritto: “La signora chi la vede la pesti a sangue”. Con un chiaro riferimento alla poliziotta che aveva denunciato il ragazzo.