Calabrone killer: donna punta muore di shock anafilattico a Gradoli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2016 - 18:02 OLTRE 6 MESI FA
Calabrone killer: donna punta muore di shock anafilattico a Gradoli

Calabrone killer: donna punta muore di shock anafilattico a Gradoli (Foto archivio Ansa)

VITERBO – La puntura di un insetto, probabilmente un calabrone, è stata letale per una turista tedesca di 49 anni che era in vacanza sul lago di Bolsena, nella provincia di Viterbo. La donna si trovava nei pressi di Gradoli con il marito, quando l’insetto l’ha punta. Inutili i soccorsi tempestivi, nonostante la zona isolata da raggiungere in cui i turisti si trovavano: la turista è morta per lo shock anafilattico indotto dalla puntura del calabrone.

Federica Lupino sul Messaggero scrive che il marito ha sentito la donna gridare, ha fermato l’auto e ha allontanato l’insetto dalla moglie, poi è iniziata la corsa disperata verso i soccorsi:

“L’ambulanza e l’automedica del 118 sono arrivati in 18 minuti, nonostante si trovassero in una zona un po’ isolata del lago. Lei, una tedesca 49enne, respirava ancora ma era già incosciente. I medici hanno cercato in tutti i modi di rianimarla, ricorrendo anche alle iniezioni di adrenalina. Ma non ce l’ha fatta: è morta dopo poco, per shock anafilattico.

Da anni questa famiglia tedesca aveva scelto il lago di Bolsena come buen retiro. Anche stavolta erano arrivati sul versante di Gradoli insieme ai due figli. Al momento del dramma, il padre e la madre erano soli in auto, vicino al ristorante “Da Giggetto”. Ed è proprio qui che hanno chiesto aiuto visto che l’uomo, in preda al panico per le condizioni della moglie, parla solo poche parole di italiano.

Appena avvertito il 118, nel disperato tentativo di salvarla, il marito ha provato anche a raggiungere il pronto soccorso di Acquapendente, il più vicino della zona. Ma ricontattato dai sanitari che stavano arrivando ha fatto ritorno al punto di incontro. L’area in cui si trovavano nel momento in cui il calabrone ha punto la 49enne è abbastanza isolata con problemi di ricezione per i cellulari. Appena verificate le condizioni disperate della paziente, gli uomini del 118 hanno anche chiamato il Pegaso per trasportarla d’urgenza in ospedale ma non c’è stato tempo: è deceduta prima per arresto cardio-circolatorio. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione”.