"Ricostruiamo un campo tedesco prima della Liberazione", iniziativa a Cologno Monzese "Ricostruiamo un campo tedesco prima della Liberazione", iniziativa a Cologno Monzese

“Ricostruiamo un campo tedesco prima della Liberazione”, iniziativa a Cologno Monzese

"Ricostruiamo un campo tedesco prima della Liberazione", iniziativa a Cologno Monzese
“Ricostruiamo un campo tedesco prima della Liberazione”, iniziativa a Cologno Monzese

COLOGNO MONZESE (MILANO) – Un campo militare tedesco di fronte al municipio, allestito alla vigilia del prossimo 25 aprile, 73° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

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L’iniziativa è di quelle che sta già facendo discutere ed è patrocinata dal Comune di Cologno Monzese, a guida leghista, attraverso l’assessorato alla cultura. Si intitola “La vita di campo di un reparto di fanteria tedesco nelle settimane precedenti la Liberazione”. A promuoverla, il gruppo 36 Fusilier Kompanie, associazione militare commemorativa che sfoggia apertamente insegne naziste. Il caso è questo: il 20 e 21 aprile davanti a villa Casati, sede del Comune di Cologno, verrà riprodotto il campo militare per rievocare i giorni dell’occupazione tedesca.

Come ricorda Paolo Berizzi su Repubblica:

Dal settembre 1943 alla primavera 1945 le truppe naziste svolsero nel nord Italia, e anche nella provincia di Milano, proprio la funzione di esercito di occupazione: ed è in quel periodo, a Cologno Monzese, che nove cittadini furono deportati e uccisi nei campi di concentramento. Anche per questo l’evento annunciato pare a dir poco inopportuno. Così come fa discutere il sostegno da parte dell’amministrazione. L’Anpi di Milano parla di un’iniziativa provocatoria in aperto contrasto con il significato e il valore del 25 aprile. “La rievocazione del campo militare offende la memoria dei cittadini di Cologno Monzese che lottarono per la libertà e che furono deportati nei lager nazisti. Chiediamo – dice Roberto Cenati – all’amministrazione comunale la revoca immediata di questa grave e inaccettabile decisione”. La stessa richiesta arriva dal Pd milanese. “E’ un’iniziativa intollerabile e vergognosa”, attacca il segretario cittadino dem Pietro Bussolati.

 

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