Rapina una tabaccheria e torna a casa con diversi Gratta e vinci. La famiglia però lo denuncia e lo fa arrestare. Tutto è avvenuto a Canicattì, in provincia di Agrigento, sabato 11 settembre.
La prima ricostruzione
Il rapinatore, tossicodipendente, secondo le prime ricostruzioni verso le 17.30 di sabato era entrato in una tabaccheria di Canicattì, in via Pirandello, a volto coperto e con una spranga di ferro in mano.
L’uomo, dopo aver minacciato il titolare della tabaccheria, si è fatto consegnare diversi Gratta e vinci fuggendo poi a piedi. Una fuga più o meno goffa con l’uomo che durante il tragitto ha anche perso diversi tagliandi per strada. L’uomo, con tutta probabilità, si era fatto condizionare dalla storia del Gratta e vinci vincente rubato con scarsi risultati nei giorni scorsi a Napoli.
La telefonata del fratello
Dopo poco è subito iniziata una caccia all’uomo. Caccia all’uomo che è terminata dopo solo mezz’ora quando ai carabinieri è arrivata una telefonata del fratello del rapinatore.
“Sappiamo che nostro fratello ha fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare…” le parole pronunciate durante la telefonata. Poco dopo il fratello ha ammesso tutto davanti ai carabinieri.
L’uomo è stato poi denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento e, mentre si attendono le determinazioni dell’autorità giudiziaria, familiari e carabinieri, insieme, hanno avviato per lui il percorso necessario al tentativo di recupero dalla tossicodipendenza.