Capriata d’Orba, l’ultima telefonata di Fabrizio Torre prima di morire: “C’è acqua dappertutto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Ottobre 2019 - 13:32 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo Alessandria, foto Ansa

Maltempo nell’Alessandrino (foto Ansa)

ROMA – “C’è acqua dappertutto”: sono le ultime parole di Fabrizio Torre, il tassista di 52 anni morto travolto da un’onda di acqua e fango a Capriata d’Orba, nell’Alessandrino. L’uomo era partito dall’aeroporto di Genova con un passeggero straniero, che avrebbe dovuto accompagnare al Golf Club Villa Carolina, ma nei pressi del resort l’auto è stata bloccata dall’acqua. Poi l’ultima telefonata ai titolari del’azienda per cui lavorava, la Regiardo&Speroni. “Gli abbiamo chiesto di mettersi in salvo – dicono – poi il nulla…”.

La vittima viveva a Sale, nel Tortonese, in prossimità della confluenza del Tanaro nel Po, dove lascia la madre, la sorella e due nipoti adolescenti. “Lavorava con noi da cinque o sei anni – riferisce Marta Regiardo, una delle titolari dell’azienda di noleggio auto con conducente. “Era una persona pacata, ma determinata, un professionista di cui ci fidavamo. Il servizio di ieri sera era stato prenotato per tempo. Era andato lui perché parlava bene l’inglese, oltre al francese. Quando l’abbiamo sentito per l’ultima volta, gli abbiamo detto di mettersi in salvo, di cercare un luogo sicuro per lui e per il cliente, ma non è servito”. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, i due sono scesi dall’auto e sono stati travolti dall’acqua. Il cliente si è aggrappato ad alcuni alberi, mentre il conducente è stato portato via. I soccorritori lo hanno trovato in un campo, ad alcune centinaia di metri di distanza.

Fonte: Ansa.