Scajola: "A Balducci o Anemone non ho mai fatto favori"

Pubblicato il 11 Maggio 2011 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – ''A molti e' sembrato strano che io abbia pronunciato l'espressione 'a mia insaputa'. Non mentivo, ma con assoluta sincerita' mi limitavo a dichiarare la mia non conoscenza dei fatti che gli atti hanno confermato falsi''. L'ex ministro Claudio Scajola torna a parlare della casa di via del Fagutale. E, in un documento di 12 pagine pubblicato sul sito della fondazione Colombo, ripercorre la vicenda che un anno fa lo ha portato a dimettersi da ministro dello Sviluppo Economico. ''Ho provato sollievo nel leggere negli atti dell'inchiesta giudiziaria – aggiunge – che io risulto totalmente estraneo a trattative e pagamenti che non siano riferibili al contratto di compravendita dell'appartamento da me sottoscritto al rogito''. Nel documento, Scajola ricorda i titoli dei giornali e i motivi che lo hanno spinto alle dimissioni. E confronta quanto riportato negli atti giudiziari dell'inchiesta di Perugia con quanto riportato dalla stampa. ''Contrariamente a quanto fu pubblicato – sottolinea l'ex ministro – le indagini hanno accertato che io non sono mai stao messo al corrente ne' dell'esistenza, ne' del movimento di assegni da parte di chicchessia. E hanno altresi' evidenziato come io non abbia mai fatto alcun favore ne' alcun atto a vantaggio di Balducci o di Anemone e, quindi, la mia totale estraneita' a questa vicenda. Ecco perche' ora dovrebbe essere chiaro a tutti – conclude – perche' ho detto la verita'''.