Casoria. Raffaele De Rosa picchiato a morte dopo lite a calcetto: 7 arresti

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 - 12:47| Aggiornato il 18 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Raffaele De Rosa morì l’8 maggio 2011 a Casoria, Napoli. Ma ad ucciderlo non fu un malore, come inizialmente poteva sembrare, bensì il pestaggio subito alcuni giorni prima. Un gruppo di uomini lo picchiò per vendicarsi di una lite durante una partita di calcetto, lite che aveva visto protagonista il fratello di De Rosa. I carabinieri di Casoria hanno fatto luce sulla vicenda, arrestando 7 persone il 20 febbraio 2012. L’accusa per i presunti aggressori è di omicidio preterintenzionale.

Sei delle persone arrestate sono finite in carcere, la settima ai domiciliari. De Rosa si presentò l’8 maggio 2011 nell’ospedale di Frattamaggiore, dichiarando di essere rimasto vittima di un incidente stradale, rifiutando il ricovero, contro il parere dei medici, e rientrando a casa. Ma le sue condizioni si aggravarono e De Rosa venne ricoverato e operato, ma morì in serata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Giugliano, dove i medici l’avevano trasferito.

La morte fu quindi ufficialmente attribuita alle conseguenze dell’incidente, che secondo la versione di De Rosa era stato provocato da sconosciuti fuggiti dopo averlo investito. In realtà i carabinieri di Casoria raccolsero elementi sulla violenta aggressione subita da De Rosa in seguito alla lite su un campo di calcetto.

Nonostante al pestaggio avessero assistito diversi testimoni, tra cui anche alcuni parenti della vittima, le indagini si scontrarono con un muro di silenzi e reticenze. a far luce sulla vicenda, in assenza di denunce, le indagini dei carabinieri che fecero riesumare il cadavere e scoprirono dall’autopsia che il decesso era stato causato dal pestaggio, in cui De Rosa riportò la rottura della milza.