Chat No Vax su Telegram: boicottiamo i regali di Natale, citofoniamo a Draghi, non andiamo a lavorare

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 26 Novembre 2021 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA
Chat No Vax su Telegram: boicottiamo i regali di Natale, citofoniamo a Draghi, non andiamo a lavorare

Chat No Vax su Telegram: boicottiamo i regali di Natale, citofoniamo a Draghi, non andiamo a lavorare (Foto d’archivio Ansa)

Ai No Vax restano le chat su Telegram. Sulle quali invitano al boicottaggio dei regali di Natale. Oppure a citofonare a casa di Draghi. O ancora, a non andare al lavoro durante il periodo in cui sarà in vigore il Super Green Pass. Che, rispetto al Green Pass in vigore oggi, limita le attività solo a chi è vaccinato o guarito dal Covid. Il tampone, l’ultimo baluardo della “libertà”, non basta più.

Ultima, disperata mossa, a “resistere”, a combattere “loro”. Ma loro chi? Il nemico, il governo, le lobby, Big Pharma. Che stanno tentando addirittura di far circolare il virus il meno possibile. Quando, lo sanno tutti, quando “mi’ cugino c’ha il morbillo tutti a casa de zia”.

Ma ora che è stato arrestato il leader dei No Pass di Milano, ora che le regole per chi non è vaccinato si inaspriscono, si tenta l’ultima carta. Appelli confusi, d’altronde anche molte chat sono state chiuse dalla magistratura.

Le chat su Telegram dei No Green Pass

Il Corriere della Sera riporta alcuni dei messaggi che circolano su alcune chat di Telegram (quelle ancora attive): “Ricicla o baratta i regali; acquista solo lo stretto necessario; niente supermercati né internet, solo negozietti; sciopera, prendi ferie o assentati dal lavoro; paga solo in contanti, svuota il conto corrente; non giocare al Lotto e al Gratta e Vinci; resta a casa, non fare benzina”.

“Hanno inasprito le regole per salvare il Natale, noi boicottiamo i consumi nel periodo per loro più importante”. Quindi niente acquisti su Internet, consumi solo se strettamente necessari, regali natalizi aboliti: “21 giorni durante i quali restare a casa, in famiglia, passeggiare nella natura, dedicarsi a se stessi e alle persone care”.  Per inciso, si invita anche a non fare aperitivi e non andare nei locali. Ma quel divieto è già previsto per legge.

Tampone valido solo per il lavoro dal 6 dicembre

Dal 6 dicembre, il tampone sarà valido solo per andare al lavoro, per i servizi essenziali o per gli spostamenti a lunga percorrenza, per il resto varrà il Super Green pass anche in zona bianca, quindi per i non vaccinati o guariti dal Covid sarà interdetto l’accesso a tutte le attività per le quali è oggi chiesto l’accesso con il Green pass, dai ristoranti al chiuso fino alle palestre. 

No chiusure in zona gialla e arancione

Non scatteranno più le chiusure delle attività nelle regioni in zona gialla o arancione. Ma gli accessi saranno limitati ai soli possessori del Super Green pass, quindi i non vaccinati o guariti dal Covid saranno limitati nell’accesso al bar, ristorante o in palestra e avranno limitazioni anche negli spostamenti. L’obiettivo – spiegano fonti governative – è tenere aperte il più possibile le attività. Non cambieranno però le regole in zona rossa, quindi le limitazioni agli spostamenti e le chiusure scatteranno per tutti, anche se vaccinati. 

Super Green Pass, regole: supermercati, ristoranti, alberghi, palestre, cinema…

Quali sono le attività interdette a chi non ha il Super Green Pass? Ci dovrebbe essere divieto di entrare in ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine, stadi, impianti sciistici, discoteche e sale gioco.

L’ala intransigente vuole impedire anche l’ingresso al bar. Operazione francamente difficile, visto il tipo di attività e il frequente ricambio all’interno dei locali. Quanti chiederebbero il green pass per un caffè? Altamente improbabile, se non impossibile, la possibilità che il green pass serva anche nei supermercati. Essendo beni essenziali, dovrebbero restare aperti a tutti.