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Cinghiali in città, passa in manovra la caccia libera anche nelle aree protette

Via libera della commissione Bilancio della Camera all’emendamento che alla manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica (cinghiali su tutti), per motivi di sicurezza stradale. Abbattimenti possibili anche in aree protette e in città. L’emendamento, a firma Foti di Fratelli d’Italia, è stato approvato al termine dei lavori sulla manovra in commissione Bilancio alla Camera.

Norma su abbattimenti cinghiali approvata al termine dei lavori sulla manovra

Quando le votazioni sono praticamente terminate e manca solo il mandato al relatore, è rispuntato l’emendamento alla manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica anche in città. L’emendamento non è entrato nei fascicoli e Alleanza Verdi e Sinistra è andata all’attacco: “Avevate preso un impegno con noi che quei fascicoli erano quelli su cui avremmo fatto la discussione, non l’avete rispettato”, ha detto Angelo Bonelli. Il relatore Paolo Trancassini ha quindi chiesto la convocazione dell’ufficio di presidenza e la seduta è stata sospesa. Bonelli ha poi spiegato in una nota di aver già preparato un esposto da presentare all’Unione Europea e di essere pronto a dare battaglia in Parlamento. 

“Norma contro l’ideologismo animalista” 

“La norma sul contenimento della fauna selvatica è molto importante e solo chi è animato cieco ideologismo animalista può criticarla”. A dirlo in una nota è Francesco Michelotti di Fratelli d’Italia. “Chi avanza critiche – prosegue Michelotti – probabilmente vive nelle comode Ztl e non conosce le periferie delle nostre città. Cinghiali che pascolano allo stato brado rappresentando un pericolo per i cittadini e gli automobilisti. Ma lo stesso problema si presenta anche nelle zone di provincia dove specie selvatiche sempre più numerose ed incontrollate distruggono i raccolti e danneggiano il reddito degli agricoltori grandi e piccoli. In campagna elettorale nella mia Toscana ma anche nelle grandi città Fratelli d’Italia si era impegnata a dare una svolta per risolvere questo problema. L’emendamento approvato nella legge di stabilità va nella giusta direzione. Bene così!”

Coldiretti approva

Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini sembra approvare la norma: “Con l’Italia invasa da 2,3 milioni di cinghiali nelle città e nelle campagne è necessario intervenire urgentemente per il loro contenimento per difendere la sicurezza delle persone e le produzioni agricole” ha spiegato. 

Cosa prevede la norma

La proposta include l’adozione di un Piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica attuabile “mediante abbattimento e cattura”. Il “contenimento” è attuato anche nelle zone vietate alla caccia. Tra queste le aree protette e le aree urbane, nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto. A coordinare le operazioni sono preposti il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, che potrà avvalersi dei cacciatori riconosciuti, delle guardie venatorie e degli agenti delle Polizie locali e provinciali munite di licenza.  

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