“Clinica degli orrori” di Milano, Cassazione: “Brega Massone torni in carcere”

Pier Paolo Brega Massone

Pier Paolo Brega Massone il chirurgo imputato a Milano nel processo sui presunti interventi inutili che sarebbero stati effettuati per gonfiare i rimborsi alla clinica Santa Rita, questa mattina si è presentato spontaneamente nel carcere milanese di San Vittore.

La decisione di costituirsi è stata presa dopo che ieri, in tarda serata, la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal professor Luigi Fornari, difensore di Brega, contro la decisione del Tribunale del riesame che aveva accolto la richiesta di ripristino della custodia cautelare in carcere avanzata dai pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano.

Prima di varcare la soglia di San Vittore, Brega Massone, che era stato arrestato nel giugno del 2008 ed era stato rimesso in libertà i primi giorni dello scorso novembre, ha detto al suo legale: “E’ una ingiustizia e una persecuzione”.

La prima sezione penale della Cassazione ieri ha confermato l’ordinanza con cui il tribunale del Riesame di Milano, il 30 novembre scorso, aveva disposto il ripristino della custodia cautelare in carcere per l’imputato, dopo che il gip gli aveva invece concesso il ritorno in liberta’.

Brega Massone, chirurgo toracico, è accusato di lesioni gravi e truffa al sistema sanitario nazionale in relazione ai presunti interventi inutili eseguiti per gonfiare i rimborsi alla clinica Santa Rita.

Martedì scorso i pubblici ministeri Tiziana Siciliano e Grazia Pradella, nell’ambito del processo in corso davanti alla quarta sezione penale del tribunale milanese, hanno sollecitato per Brega Massone una condanna a 21 anni di reclusione.

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