Concordia, maxi udienza: difesa di Schettino evita la tv per sicurezza

Pubblicato il 3 Marzo 2012 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO – I difensori di Francesco Schettino, guidati dall'avvocato Bruno Leporatti, hanno raggiunto la sala del Teatro Moderno di Grosseto passando dall'ingresso sul retro della struttura, anziche' da quello principale di via Tripoli, anche per evitare l' 'assalto' dei mass-media presenti in modo massiccio. Bruno Leporatti e i suoi collaboratori si sono portati in anticipo al Teatro Moderno e sono stati poi regolarmente verbalizzati dai cancellieri del gip del tribunale di Grosseto.

''Non siamo entrati nel Teatro Moderno di Grosseto dall'ingresso sul retro per evitare mass-media e televisioni ma abbiamo dovuto farlo su precise indicazioni delle autorita' pubbliche in ordine a motivi di sicurezza''. Lo hanno precisato, prima dell'inizio dell'incidente probatorio, i difensori del comandante Francesco Schettino, guidati dall'avvocato Bruno Leporatti, a proposito delle prime informazioni che motivavano la scelta di entrare dall'ingresso secondario per motivi di discrezione rispetto alla concentrazione di mass-media giunti a Grosseto per la maxiudienza sulla 'scatola nera'.