Concorso Magistrati boom inidonei, troppi candidati non sanno scrivere

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 7 Dicembre 2021 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA
Concorso Magistrati boom inidonei, troppi candidati non sanno scrivere

Concorso Magistrati boom inidonei, troppi candidati non sanno scrivere FOTO ANSA

E’ in corso un Concorso per diventare magistrati, servono migliaia di nuovi magistrati, il Concorso serve a selezionarne e mettere in attività alcune centinaia. Il Concorso è lento, molto lento, a voler essere maligni per adeguarsi al passo di molte attività inerenti all’amministrazione della Giustizia in questo paese. Vanno a rilento gli esami e le valutazioni del contenuto delle buste, dentro le buste ci sono gli elaborati dei candidati, elaborati consegnati a luglio, a dicembre esaminati ancora in misura ridotta. Ma un dato già c’è, quanti elaborati promossi? La miseria di 88. Ottantotto su due, tremila esaminati.

Analfabetismo funzionale si chiama…

Si chiama analfabetismo funzionale quello che affligge coloro che analfabeti non sono, sono anzi scolarizzati con diploma o laurea ma non sono in grado di elaborare in forma scritta concetti logicamente strutturati in una sintassi logica e grammaticale. Insomma fanno fatica a scrivere (e ovviamente a leggere testi appena un po’ complessi). L’affetto da analfabetismo funzionale (sa leggere e scrivere, ha titolo di studio ma non sa usare questi strumenti nella funzione scritta e orale della comunicazione e concettualizzazione) è un prodotto tipico e ormai standard della scuola italiana. Un prodotto che viaggia e attraversa licei e università e ovviamente approda sui luoghi di lavoro e nelle professioni.

Magistratura non indenne

Dal Concorso per magistrati si apprende dunque che anche la magistratura non sarà (in parte già non è) indenne da questa colonizzazione da parte dall’analfabetismo funzionale. Nella gran parte degli elaborati dei candidati a diventar magistrati c’è la stessa incapacità a scrivere che si riscontra negli elaborati dei candidati a diventare prof o avvocati o ingegneri o giornalisti…Non c’è motivo di sorprendersi nel trovare nel Concorso per magistrati quel che si trova ni Concorsi per altre attività o professioni. Non sorpresa dunque, ma di certo un brivido per la schiena in più pensando a quando quel magistrato suderà e arronzerà nello scrivere qualcosa che dovesse riguardarci di persona.