Coprifuoco, a che ora è oggi? Sempre alle 22, ma da lunedì prossimo alle 23 o a mezzanotte. E a giugno forse via

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 17 Maggio 2021 - 07:49 OLTRE 6 MESI FA
Coprifuoco, a che ora è oggi? Sempre alle 22, ma da lunedì prossimo alle 23 o a mezzanotte. E a giugno forse via

Coprifuoco, a che ora è oggi? Sempre alle 22, ma da lunedì prossimo alle 23 o a mezzanotte. E a giugno forse via (Foto d’archivio Ansa)

A che ora scatta il coprifuoco oggi, lunedì 17 maggio? Sempre alle 22, ma a breve ci potrebbero essere novità. Da lunedì prossimo (24 maggio) slitterà quasi sicuramente alle 23 o a mezzanotte. Di più, visto che i contagi calano e i vaccini aumentano, a giugno il coprifuoco potrebbe andare via.

A giugno, in concomitanza con le riaperture di quasi tutte le attività. Il calendario prevede infatti che tornino alla vita il settore dei matrimoni, che i centro commerciali riaprano il weekend, che riaprano piscine al chiuso, palestre eccetera. L’estate, dunque, si preannuncia “free”. Magari non Covid free, ma una stagione (di nuovo, come la scorsa) senza restrizioni. 

Bollettino Coronavirus: contagi in calo

Meno di 6mila casi, le terapie intensive e i ricoveri ancora in discesa e, per la prima volta da sette mesi, il numero delle vittime per il Covid in Italia in 24 ore che scende sotto i cento. Sono 93 quelle registrate nel bollettino del ministero della Salute di domenica 16 maggio.

L’ennesimo segnale del calo della diffusione del virus ma soprattutto dell’efficacia dei vaccini nel ridurre le ospedalizzazioni e i morti.

Coprifuoco alle 23 o a mezzanotte, poi si cancellerà

I dati arriveranno sul tavolo della cabina di regia che ci sarà nelle prossime ore a palazzo Chigi: se confermati nelle prossime settimane, porteranno alla cancellazione del coprifuoco, una delle misure più significative e controverse di questi mesi.

“Con i dati in miglioramento – dice il ministro della Salute Roberto Speranza – possiamo allentare e poi superare il coprifuoco”. Per ora, però, si procederà seguendo la linea della gradualità e della prudenza.

Il tagliando al decreto in vigore dovrebbe dunque portare ad un nuovo provvedimento che sarà operativo dal 24 maggio. E che riscriverà tutta una serie di regole e restrizioni. La prima è, appunto, quella che riguarda il coprifuoco. L’indicazione era di posticiparlo alle 23 ma non è escluso che possa essere portato fino a mezzanotte.

Un nuovo check verrà fatto poi all’inizio di giugno e potrebbe essere quella l’occasione per cancellarlo definitivamente. “E’ realistico ipotizzare – sostiene il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini – che nelle prossime settimane verrà rivisto”.

Il calendario delle riaperture

Il governo dovrebbe dunque decidere anche la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana (il 22 o il 29 maggio). Quella delle piscine al chiuso, che potrebbe essere il 1 giugno assieme alle palestre, e la ripresa del settore dei matrimoni. La data potrebbe essere attorno al 15 giugno.

Non è escluso che il wedding sia la prima attività nella quale sperimentare il green pass, le certificazioni che già consentono di spostarsi tra regione di colore diverso. Chi vuole partecipare ad un banchetto dovrà avere il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone negativo effettuato 48 ore prima della cerimonia.

Non dovrebbe cambiare nulla, invece, per quanto riguarda la data dei ristoranti al chiuso. Potranno riaprire a partire dal 1 giugno. E’ possibile però che il governo decida di consentire l’attività anche la sera mentre al momento il decreto fissa l’apertura dalle 5 alle 18. E se sarà probabilmente superato il divieto di consumare al bancone del bar, non dovrebbe essere modificata la data per la ripartenza delle fiere (15 giugno), dei congressi e dei parchi tematici (1 luglio). 

Mascherina via durante l’estate?

Ovvio però che, così come per il coprifuoco, una nuova verifica verrà fatta all’inizio di giugno anche per questi settori. E potrebbe essere sempre quello il momento per l’esecutivo per affrontare un altro tema, quello dell’utilizzo della mascherina all’aperto, che da più parti è stato già sollevato. Al momento, ha detto chiaro Locatelli, “è troppo presto per rimuoverla, oggi la scelta non è ipotizzabile”. Ma, ha aggiunto, “verrà il momento in cui potremmo abbandonarla”.

Non sarà all’inizio di giugno, ma non è affatto escluso che con l’arrivo dell’estate – quando la metà della popolazione sarà vaccinata almeno con una dose – dopo il coprifuoco anche l’oggetto più indossato dagli italiani in questo ultimo anno possa diventare un ricordo.