Corleone, nipote del boss: “Siamo brava gente, io lavoro e basta. Di Maio che ne sa?”

Corleone, nipote del boss Provenzano: “Siamo brava gente, io lavoro e basta. Di Maio che ne sa?” (Foto Ansa)

PALERMO – “Mi alzo alle 5 con mia moglie per aprire il bar. Ma Di Maio che ne sa? Perché non veniva qui? Io lavoro e basta. Siamo brava gente, non abbiamo nulla a che fare con altro”. Salvatore Provenzano, titolare del bar York e marito della nipote del boss defunto Bernardo Provenzano, che appare con il candidato sindaco del M5s a Corleone Maurizio Pascucci nella foto che ha mandato su tutte le furie il vice premier Di Maio.

Salvatore Provenzano aggiunge: “Due anni fa ho avuto una emorragia celebrale, ho problemi di deambulazione al braccio, ma nonostante questo lavoro 18 ore al giorno”. E ancora: “Ho ricevuto decine di telefonate, il mio cellulare ha squillato in continuazione; qui a Corleone mi conoscono tutti e ho ricevuto tanta solidarietà dalla gente”. Salvatore pensa ai suoi figli: “Lavoro per loro, mi dispiace per Pascucci, è una brava persona”.  

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