Coronavirus in Italia, il bollettino del 4 dicembre: 24.099 nuovi casi, 814 decessi. Indice Rt sotto 1 in 16 regioni

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 4 Dicembre 2020 - 18:15| Aggiornato il 5 Dicembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, il bollettino del 26 gennaio: 10.593 nuovi casi, 541 morti, tasso positività scende 4%

Coronavirus, il bollettino del 26 gennaio: 10.593 nuovi casi, 541 morti, tasso positività scende al 4% (foto Ansa)

Coronavirus in Italia, il bollettino di venerdì 4 dicembre: i nuovi positivi sono 24.099. I decessi sono 814,l’ indice rt scende sotto 1 in 16 regioni. 

Questi i dati forniti dal Ministero della Salute. I tamponi eseguiti sono stati 212.741 contro i 226.729 di ieri. I nuovi casi sono 24.099, in leggera crescita rispetto ai 23.225 di giovedì.

I decessi sono 814, in calo rispetto ai 993 di ieri, il record dall’inizio della pandemia, per un totale di  58.852.

 Degli 814 morti, 147 vengono dalla Lombardia, 85 dalla Campania, 83 dal Veneto e 72 dalla Puglia che segna il suo dato record. La Regione più colpita è ancora la Lombardia con 4.533 nuovi positivi, seguita da Veneto (3.708), Emilia Romagna (2.139) e Piemonte (2.132).

Coronavirus in Italia, in calo le terapie intensive 

I nuovi dimessi/guariti sono 25.576 che fa salire la somma dei guariti a 872.385. Calano gli attualmente positivi a 757.702 (2.280 in meno rispetto a ieri quando c’era stato un calo di 1.248 unità). I casi totali sono ora 1.688.939

Il numero di pazienti in terapia intensiva scende di 30 unità. Scende anche il numero dei ricoverati con sintomi che da 31.772 passa ai 31.200 (-572). 

Coronavirus in Italia, Iss: “Rt sotto 1 in 16 regioni”

Molise (1.37), Veneto (1.11), Friuli Venezia Giulia (1.03) e Toscana (1.03) sono le uniche 4 regioni con l’indice Rt più alto e che supera il valore 1 soglia, per la settimana 23-29 novembre 2020 (dati aggiornati al 2 dicembre).

Le regioni con l’Rt piu basso sono invece Sardegna 0.67, la Liguria con 0.69, l’Umbria 0.71 e Piemonte con 0.76. Appena sotto il valore soglia 1 ci sono: Emilia Romagna (0.99), Lombardia (0.97) , Calabria (0.95), Lazio (0.94) e Puglia (0.92) e Abruzzo (0.9). 

Nel periodo 11-24 novembre 2020, secondo quanto si legge nella bozza di monitoraggio Iss-ministero della Salute, “l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range0,79-1,08). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 regioni/ppaa. di queste, 15 hanno un rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di confidenza maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità”.

Inoltre, per la seconda settimana consecutiva, l’incidenza dei casi è diminuita. Questi dati, spiega l’Iss, “sono incoraggianti e confermano l’impatto delle misure che si accompagnano con una diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva; tuttavia, la pressione sui servizi ospedalieri è ancora molto elevata”.  

Tra le regioni in cui il rischio resta alto malgrado l’Rt basso ci sono Puglia e Sardegna. La Calabria è considerata “non valutabile” e quindi “equiparata a rischio alto” (fonte: Ansa, Leggo).