Coronavirus, 2.162 denunciati in giro senza motivo. Le scuse: sigarette, schedina, fidanzata…

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Marzo 2020 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, 2.162 denunciati in giro senza motivo. Le scuse: sigarette, schedina, fidanzata...

Coronavirus, 2.162 denunciati in giro senza motivo. Le scuse: sigarette, schedina, fidanzata…

ROMA –  Chi è andato a giocare una schedina, chi a prendere la fidanzata, chi a giocare alle slot machine: nell’Italia che affronta con difficoltà l’emergenza coronavirus, tra ospedali al collasso e oltre mille morti, mentre qualcuno si scaglia contro chi va a correre da solo al parco (cosa permessa dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri, purché a distanza di almeno un metro dagli altri) sono oltre duemila le persone denunciate perché non hanno rispettato le misure varate da Giuseppe Conte. 

Secondo i dati del Viminale sono, ad oggi, 2.162 i denunciati su 106.659mila persone controllate, mentre sfiorano quota 19mila le verifiche nelle attività commerciali.

In manette sono finiti sette stranieri fermati a Roma dai carabinieri: stavano giocando a carte sulle panchine, ma avevano firmato autocertificazioni in cui dicevano di essere fuori casa per motivi di lavoro. Da qui l’arresto per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale.

Su questo la circolare del ministero ribadisce che anche i militari potranno fermare i cittadini per controlli e avranno la qualifica di “agenti di pubblica sicurezza”. Tra le denunce anche casi ‘controversi’: dalle prostitute multate a Parma fino a un uomo che rischia il processo a Tivoli. Ai carabinieri che l’hanno fermato la notte scorsa in macchina, ha risposto: “Vado a comprare le sigarette”. Un motivo considerato non di stretta necessità, nonostante i tabaccai restino aperti per decreto. Ma a non convincere gli inquirenti, l’ora e il fatto che l’uomo avesse dieci sigarette. Da qui l’accusa di falso.

C’è poi chi è partito da Milano per andare a trascorrere qualche ora a pesca in un torrente della Valle Orco, in provincia di Torino. In due sono stati individuati e denunciati dai carabinieri a Fornolosa, una frazione del comune di Locana (Torino), mentre stavano posizionando le canne da pesca lungo il corso d’acqua. La denuncia è scattata per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. 

Un uomo è andato da Sondrio alla provincia di Como per prendere la fidanzata e portarla a casa sua, riprendendo tutto con il cellulare e vantandosi del fatto che lei fosse in quarantena per coronavirus: entrambi sono stati denunciati dai carabinieri. 

A Tempio Pausania sempre i carabinieri hanno denunciato un uomo uscito di casa per andare a giocare alle slot machine, una coppia di turisti francesi domiciliati a Olbia andati a Tempio in auto per fare una gita ed un uomo che ha dichiarato ai carabinieri di essere andato fino a Tempio Pausania per lavare l’auto. 

Ma c’è anche chi ha deciso di presentarsi ad un funerale celebrato nonostante l’espresso divieto nel dpcm: a Verona lA polizia ha denunciato due titolari di una agenzia di pompe funebri che avevano organizzato un funerale con la presenza di diverse decine di persone nei locali di una casa funeraria di Bussolengo (Verona).

E poi c’è chi faceva attività fisica in gruppo, senza rispettare le norme del dpcm: a Giugliano (Napoli) sette uomini sono stati denunciati dopo essere stati trovati dai carabinieri a giocare a calcio in via Colonne, nel parcheggio antistante la metropolitana.

A San Giuseppe Vesuviano (Napoli) un imprenditore del posto è stato denunciato per non aver rispettato la norma che impone la chiusura dei ristoranti. A Milano un giovane di 27 anni è stato denunciato perché sorpreso a giocare una schedina in una tabaccheria, aperta secondo il dpcm sull’emergenza coronavirus. (Fonte: Ansa)