Coronavirus, il bollettino del 22 settembre: 22.527 nuovi contagi e 60 morti

Il totale dei casi di Covid rilevati dall'inizio della pandemia in Italia è di 22.241.369. Dimessi e guariti sono 21.651.859 (+22.835) mentre il totale dei decessi è di 176.775.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Settembre 2022 - 17:10 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, il bollettino del 22 settembre: 22.527 nuovi contagi e 60 morti

Coronavirus, il bollettino del 22 settembre: 22.527 nuovi contagi e 60 morti (foto Ansa)

Sono 22.527 i nuovi contagi Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Mercoledì i contagiati erano 21.190. Le vittime sono 60, in aumento rispetto a mercoledì (46). Il tasso è al 13,6% in aumento rispetto al 12,7% di mercoledì.

I numeri totali

Il totale dei casi di rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 22.241.369. Sono 138 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 8 in meno di mercoledì nel bilancio tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono 9. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 3.350 (-66). Gli attualmente positivi sono 412.735, rispetto a mercoledì 372 in meno. Dimessi e guariti sono 21.651.859 (+22.835) mentre il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è di 176.775.

Coronavirus, si inverte la curva dei contagi: +11% in sette giorni. Il rapporto Gimbe

Dopo 4 settimane si inverte la curva dei contagi da Covid-19, registrando un +11,3% in 7 giorni, mentre continua la discesa di ricoveri ordinari (-9,6%), delle terapie intensive (-8%) e dei decessi (-12,8%). Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre.

“Dopo 4 settimane consecutive di calo si registra un modesto aumento dei nuovi casi – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – che passano da quasi 108 mila a 120 mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 17 mila casi al giorno”. In sei Regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -1,5% della Sicilia al -13,1% della Calabria), in 15 Regioni incrementi molto eterogenei (dal +0,1% dell’Abruzzo al +58% della Provincia Autonoma di Bolzano).