Coronavirus Lombardia, bollettino di guerra: +113 morti in un giorno. Ora sono 267

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 8 Marzo 2020 - 18:11| Aggiornato il 9 Marzo 2020 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus Lombardia, bollettino di guerra 8 marzo 2020: +113 morti in un giorno. Ora sono 267

Coronavirus Lombardia, bollettino di guerra: +113 morti in un giorno. Ora sono 267 (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Nuovo bollettino di guerra per la Lombardia, impennata di morti tra sabato 7 e domenica 8 marzo: si passa da 154 vittime per Coronavirus a 267. +113 in un solo giorno. L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook ha spiegato che sono 4.189 i contagiati (in aumento di 769), 257 i deceduti, 2.217 i ricoverati non in terapia intensiva (+556), 399 quelli in terapia intensiva (il 65% di cui ha più di 65 anni), 756 in isolamento domiciliare, 550 dimessi. I posti in terapia intensiva a disposizione sono ora 497.

Gallera: “Restiamo a casa”.

“L’unica arma che abbiamo contro il contagio è rimanere a casa”: lo ha ribadito l’assessore al Welfare Giulio Gallera nel consueto punto quotidiano su Facebook. Per Gallera la lettera A del decreto è “un forte monito” e in Regione “siamo contenti che il Governo abbia preso una posizione forte e formale”, stabilendo che sono consentiti solo “spostamenti dal lavoro al domicilio” e viceversa. “Ridurre in maniera drastica la nostra vita sociale – ha sottolineato Gallera – è l’unica arma che abbiamo contro il virus”.

“Bisogna ridurre in maniera drastica qualunque tipo di attività sociale: è l’unica arma per ridurre la diffusione del virus”, ha detto ancora Gallera nella diretta Facebook. Dal Dpcm, ha aggiunto giunge un “forte monito, una posizione formale: sono consentiti gli spostamenti dal proprio domicilio al lavoro e dal lavoro al proprio domicilio” oltre a quelli “strettamente necessari legati al mangiare, alle medicine, alle emergenze sanitarie”. Perchè ha poi detto “non esistono farmaci specifici per combattere il coronavirus, proviamo a dare farmaci per altri tipi di virus ma abbiamo alcuna certezza che funzionino ed un vaccino sarà pronto tra mesi”.

Gallera: “Il governo spieghi i punti dubbi del decreto”

Il decreto firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha creato “dubbi” nei cittadini: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook aggiungendo che “le interpretazioni le dovrà dare il governo che lo ha scritto, recependo solo in parte le indicazioni della Regione”.
Gallera ha spiegato che è possibile muoversi per andare al lavoro o per motivi di salute, perché “le attività produttive in questa fase il governo ha ritenuto dovessero esere preservate”. (Fonti Ansa, Agi, Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).