ROMA – Gli esami di maturità ai tempi del coronavirus avranno una commissione con un solo membro esterno, il presidente. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha firmato l’ordinanza, attuativa del decreto legge del 6 aprile su Esami e valutazione, che, in ragione dell’emergenza Covid-19 e dell’impatto che ha avuto sulla scuola, prevede, per quest’anno, una commissione formata da sei commissari interni e dal presidente esterno.
“In questo modo – spiega Azzolina – gli studenti saranno valutati da docenti che conoscono il loro percorso e quanto realmente fatto durante questo particolare anno scolastico. Vogliamo un Esame di Stato vero, serio, ma che tenga conto anche delle difficoltà affrontate a causa dell’emergenza ancora in atto”.
I presidenti saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe. Nella composizione della commissione si terrà conto dell’equilibrio fra le varie discipline di ciascun indirizzo. In ogni caso, sarà assicurata la presenza del commissario di Italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo.
“Come avevo anticipato anche in Parlamento – ha aggiunto la ministra su Facebook -, abbiamo modificato la commissione: tutti i sei membri che la compongono saranno interni. Solo il presidente sarà esterno. Gli studenti avranno un esame serio, vero, ma saranno valutati da chi ne conosce il percorso scolastico. Dobbiamo tenere conto di questo anno particolare”.
E anche nella maturità entra la modalità a distanza: l’ordinanza prevede che “ciascun consiglio di classe designa i commissari, anche riunendosi in modalità a distanza. Il dirigente scolastico, dopo la designazione, procede alla registrazione telematica del modello e lo inoltra all’Ufficio scolastico regionale per il tramite dell’Ambito territoriale provinciale”.
E’ assicurata la presenza del commissario di italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo.
Maturità 2020, i presidi: “Con la commissione interna valutazione equa”
“L’ordinanza firmata dal ministro Azzolina disciplina la costituzione delle commissioni d’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, la cosiddetta “maturità”. Come era stato preannunciato, le commissioni saranno formate solo da commissari interni ma con un presidente esterno. La formula garantisce, data l’eccezionalità della situazione, una valutazione finale più aderente ai risultati conseguiti e all’impegno dimostrato dagli studenti. Resta ancora da capire – in base all’andamento epidemiologico – se l’esame si svolgerà in presenza e con le due prove scritte o se sarà necessario ridurlo al solo colloquio, da svolgersi eventualmente a distanza”. Lo scrive l’Associazione nazionale presidi (Anp), guidata da Antonello Giannelli. (Fonte: Ansa)