Covid in Italia, bollettino lunedì 17 ottobre: 13439 nuovi casi e 93 morti, positività al 15,95%

Covid in Italia, il bollettino di oggi, lunedì 17 ottobre.

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 17 Ottobre 2022 - 17:49 OLTRE 6 MESI FA

Sono 13439 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore, contro i 30239 di ieri, secondo l’aggiornamento quotidiano del ministero della Salute. Le vittime sono 93, contro le 32 di ieri. Il tasso di positività è del 15,95% (ieri era 17,1%). I tamponi molecolari e antigenici eseguiti sono stati 84.220 contro i 175.985 del giorno precedente.

Covid in Italia, bollettino lunedì 17 ottobre: 13439 nuovi casi e 93 morti

Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 23.144.013, indica l’aggiornamento del ministero della Salute. Sono in lieve incremento a 254 (ieri erano 252) i pazienti ricoverati in terapia intensiva, nel bilancio tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 23, lo stesso numero di ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.928, ossia 213 in più rispetto ai 6.715 di ieri. Gli attualmente positivi sono 544.088. Dimessi e guariti sono 22.391.844, mentre dall’inizio della pandemia i decessi sono stati 178.081.

In Sardegna muore di Covid una donna di 105 anni

In Sardegna prosegue il calo dei contagi da Covid 19. Nell’ultimo bollettino regionale, nell’Isola si registrano 325 ulteriori casi di positività e solo un decesso. Si tratta di una donna che aveva 105 anni residente nella provincia del Sud Sardegna.

In Germania un contagiato su dieci va comunque al lavoro

In Germania, quasi una persona contagiata dal Covid su dieci va comunque al lavoro. È quello che emerge da uno studio. Stando al sondaggio pubblicato dal Funke Mediengruppe, il 17% lavora da casa, il 9% va comunque al lavoro, il 17% resta a casa un paio di giorni fino a quando i sintomi più gravi sono spariti, l’8% decide in base a cosa succede al lavoro, il 33% resta in isolamento fino a che non è guarito e il 16 non ha ancora avuto contratto il virus.

Il campione si basa su 1200 intervistati raggiunti nel mese di settembre. Sullo studio ha preso posizione anche il ministero della Salute: un portavoce ha risposto in conferenza stampa di ritenere “non accettabile” che ci si rechi in ufficio quando si ha il Covid. Nei giorni scorsi il ministro Karl Lauterbach ha messo in guardia da un inasprimento della pandemia, nei prossimi mesi, a causa dell’aumento dei casi che potrebbe provocare nuova pressione sul sistema sanitario nazionale.