Denise Pipitone, lettera anonima anche alla redazione di Chi l’ha visto: “Sono 17 anni che so…”

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 18 Maggio 2021 - 14:33 OLTRE 6 MESI FA
Denise Pipitone, lettera anonima anche alla redazione di Chi l'ha visto: "Sono 17 anni che so..."

Denise Pipitone, lettera anonima anche alla redazione di Chi l’ha visto: “Sono 17 anni che so…” (Foto d’archivio Ansa)

Caso Denise Pipitone, una lettera anonima è stata recapitata a Chi l’ha visto? Un’altra lettera anonima, dopo quella fatta recapitare a Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio (la mamma di Denise). Una lettera che promette di riaprire il caso, visto il suo contenuto.

Denise Pipitone, lettera anonima a Chi l’ha visto?

“Sono 17 anni che so, non ho parlato prima per paura…”. Dopo la lettera inviata all’avvocato Giacomo Frazzitta l’anonimo scrive anche a “Chi l’ha visto?“. Denise Pipitone è la bimba di quattro anni scomparsa il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo.

Una settimana fa il legale della famiglia, Giacomo Frazzitta, aveva rivelato di avere ricevuto una lettera anonima al suo studio contenente “elementi nuovi che abbiamo in parte riscontrato”. Adesso una copia di quella lettera è stata recapitata anche alla redazione della trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli. Trasmissione che in questi anni non ha mai smesso di occuparsi del caso.

La lettera anonima, il rapimento di Denise e i testimoni oculari

L’anonimo, che parla delle fasi successive al rapimento e fa riferimento anche ad alcuni testimoni oculari, dice di essere “sicurissimo al cento per cento di quello che ho visto”. Nei giorni scorsi l’avvocato Frazzitta, dagli schermi televisivi, aveva invitato il testimone a farsi nuovamente vivo. “Ti attendiamo, nella massima riservatezza, abbiamo bisogno di fare un passo avanti, vieni fuori in qualche modo, ma aiutaci ancora”.

Un appello ribadito in modo accorato anche dalla mamma di Denise, Piera Maggio: “Le chiedo di farsi sentire, nei modi che lei ritenga opportuno, faccia in modo di mettere fine a tutto questo dolore. Non solo noi, è l’Italia intera che glielo chiede”.