Disabile intrappolato sul treno a Firenze: manca il personale, non può scendere

Pubblicato il 31 Maggio 2010 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA

Non può scendere dal treno perché non c’è chi lo aiuta. Protagonista della triste storia di barriere è un signore disabile che sabato era sul treno Frecciargento Brescia-Roma delle 9,25. L’uomo ha dovuto aspettare più di mezz’ora per perché qualcuno facesse uscire la piattaforma-scivolo e lo facesse scendere dal convoglio nella stazione di Campo di Marte a Firenze.

Nella stazione fiorentina manca il personale della cooperativa che maneggia la piattaforma e permette alla carrozzella di superare il dislivello di 30-40 centimetri. Il disabile deve aspettare. Il treno, già in ritardo di cinque minuti, è fermo sui binari da almeno altri quindici. Alcuni passeggeri, un po’ cortesi, un po’ impazienti di riprendere la corsa, si offrono di dare una mano: “Se manca la piattaforma lo trasportiamo noi giù dal treno”. Ma il personale delle ferrovie si oppone: dicono che è troppo alta la responsabilità e poi c’è una ditta che ha in appalto proprio questo servizio, di far salire e scendere le persone disabili. “Scusi, io ho un taxi che mi sta aspettando” cerca di spiegare l’uomo e uno degli addetti suggerisce: “Metta tutto in conto a chi ha sbagliato”.

I minuti passano, alla fine un altro ferroviere arriva, armeggia per un po’ a un pannello del vagone e la piattaforma, che funziona come una specie di minuscolo ascensore, alla fine viene fuori. Il passeggero può finalmente scendere. Il treno riparte: arriverà a Roma con 25 minuti di ritardo, nessun rimborso per i viaggiatori. “Trenitalia si scusa per l’accaduto il passeggero aveva fatto tutto in regola, il biglietto prevedeva un accompagnatore che non è arrivato a Campo di Marte malgrado noi avessimo allertato la cooperativa che ha in appalto questo servizio – fanno sapere le ferrovie – Vogliamo però ricordare che in Toscana in un anno abbiamo accompagnato con questi servizi 12mila persone disabili e questo è il primi infortunio”. Trenitalia annuncia anche degli accertamenti e riserva di chiedere i danni alla cooperativa in questione.