Elena Ceste, don Roberto Zappino smentisce Michele Buoninconti e il Rivelatore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Novembre 2014 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA
Elena Ceste, don Roberto Zappino smentisce Michele Buoninconti e il Rivelatore

Elena Ceste (Foto da Facebook)

COSTIGLIOLE D’ASTI – Don Roberto Zappino smentisce Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste ed unico indagato per la morte della moglie e l’occultamento del suo cadavere. E un alibi di ferro (la funzione per la celebrazione del patrono di Costigliole d’Asti) per il momento in cui, secondo gli sms inviati dal “Rivelatore” al medico di famiglia di Ceste, il parroco stava trasportando il corpo della donna all’interno della chiesa.

Spiega Alessandra Solmi su UrbanPost che don Roberto ha smentito quando raccontato da Buoninconti sugli occhiali della donna. Il sacerdote

“ha raccontato una diversa versione sul ritrovamento degli occhiali di Elena dicendo: “La domenica 26 gennaio, dopo la Messa il signor Michele è venuto in sagrestia… mi ha accennato della notte insonne e delle difficoltà di Elena, e come ha detto a tutti mi ha detto dei vestiti portati in auto senza aver visto gli occhiali dicendomi che dopo qualche giro di ricerche si è accorto che in mezzo ai vestiti vi erano anche gli occhiali”. Questo racconto fatto a Don Roberto sarebbe diverso da quello fatto anche a Chi l’ha visto? perché agli inviati del programma Michele ha detto di aver trovato gli occhiali della moglie in un secondo motivo e di averli visti per terra vicino al cancello di casa.

Successivamente, dopo essersi interrogata su Michele, la trasmissione di Rai 3 ha fatto vedere interamente il video in cui Michele parlava ad un inviato della macchina del papà di un compagno di classe dei figli vista proprio la mattina della scomparsa della moglie dicendo che l’uomo stava percorrendo una strada diversa dal tragitto che avrebbe dovuto fare per andare al lavoro. Michele pareva essere convinto che fosse l’auto del rivale in amore, o almeno così lo definisce più volte, ma a quanto pare gli investigatori, indagine dopo indagine, hanno scoperto che la macchina vista da Michele era quella di una donna che transitava per quella strada e non quella del papà del compagno di scuola che invece di andare a lavorare forse si recava vicino a casa sua mentre Elena era sola”.

Allo stesso tempo durante la trasmissione Pomeriggio Cinque sono state mostrate alcune fotografie del giorno del ritrovamento in cui emergono nuovi oggetti ritrovati vicino al corpo di Elena Ceste. In particolar modo si tratta di una bottiglietta dalle cui analisi potrebbero emergere nuovi importanti indizi.

Scrive Lorenzo Giovacchini su Blasting News:

“Gli investigatori non hanno la certezza che l’oggetto sia correlato al caso visto che potrebbe anche essere stato trasportato fino alla zona del corpo di Elena tramite il flusso dell’acqua del canale.

Se venissero invece trovati residui di qualche sostanza tranquillante o sospetta, la bottiglietta si rivelerebbe invece una prova molto importante; che sia proprio questa quella “decisiva” per la scoperta del colpevole? Nelle ultime giornate il direttore della rivista “Oggi” ha infatti annunciato che, stando a fonti molto vicine agli inquirenti, il caso sta entrando nelle fasi più calde e decisive. Ad oggi, venerdì 7 novembre, rimangono molto importanti anche altre piste che riguardano in particolar modo il ritrovamento di un telo di plastica ma soprattutto le immagini delle telecamere nei pressi della cabina telefonica di Corato da cui il “Rivelatore” ha inviato il secondo messaggio al medico di famiglia di Elena Ceste”.