Elisa, il mistero nei due cellulari spariti. Aveva un appuntamento?

Pubblicato il 1 Febbraio 2011 - 21:53| Aggiornato il 2 Febbraio 2011 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Si fanno sempre più serrate le indagini dei carabinieri sulla morte di Elisa Benedetti, la ragazza di 25 anni, di Città di Castello trovata morta ieri in un bosco alla periferia di Perugia. Molte risposte si attendono dall’autopsia, fissata per mercoledì, mentre l’attenzione degli inquirenti si focalizza sulle ultime ore della giovane e sulla possibilità che possa aver incontrato qualcuno prima di perdersi nelle campagne dove poi è stato trovato il suo corpo.

Intanto oggi per qualche ora si è vissuta un atmosfera da giallo nel giallo, con gli accertamenti sul fidanzato della giovane che stamani si era presentato in una banca a Firenze (dove risiede la sua famiglia) con il bancomat che consente di operare sul conto cointestato a lui ed Elisa. Subito sono stati avvisati i carabinieri e gli investigatori dell’Arma lo hanno ascoltato. Il giovane, Alex Pieraccini, 28 di origini brasiliane, avrebbe però chiarito tutto: disponeva normalmente del bancomat, di cui conosceva il codice segreto, per prelevare dal conto corrente intestato ad entrambi. La sua spiegazione è stata verificata dai carabinieri e ed è risultata coincidere con l’accertamento bancario fatto sul conto corrente cointestato ai due fidanzati.

Nel frattempo – secondo quanto si è appreso – il fascicolo della procura di Perugia che riguarda la morte di Elisa (su cui indaga la pm Antonella Duchini) non sarebbe più per ”atti relativi a…” ma farebbe riferimento a ”morte in conseguenza di altro reato”. Un passaggio che servirebbe soprattutto agli accertamenti tecnici che la procura intende predisporre per verificare se la ragazza aveva assunto stupefacenti. Domani gli accertamenti dovranno stabilire prima di tutto se la ragazza è morta di freddo, come ipotizzato dagli inquirenti, oppure per altre cause.

In programma, appunto, anche gli esami tossicologici, per stabilire se la ragazza prima di morire abbia assunto sostanze oltre ad aver bevuto. La possibilità che Elisa abbia avuto un appuntamento con qualcuno proprio prima di finire impantanata con l’auto in una stradina di campagna, viene valutata dagli inquirenti in base a quanto testimoniato da Raul R., l’ultima persona che l’ha vista viva nella notte tra sabato e domenica, verso mezzanotte e mezzo, quando l’auto di Elisa si è fermata proprio davanti a casa sua. Ad un chilometro dal posto in cui è morta.

”Ha suonato il clacson ed è rimasta in macchina – ha detto l’uomo agli investigatori – Io sono sceso e quando le ho chiesto se avesse bisogno di aiuto lei mi ha risposto ‘scusa ho sbagliato casa”’. Ancora da recuperare i due telefoni cellulari con cui Elisa sabato notte ha chiamato prima il 112 e poi il 118: la ragazza potrebbe averli persi mentre camminava nella boscaglia. A meno che – ipotizzano gli inquirenti – qualcuno non li abbia presi, magari per evitare che una volta ritrovato il corpo di Elisa si potesse anche capire con chi avesse parlato prima di morire.

Altro punto che gli inquirenti vogliono chiarire è se Elisa abbia comprato droga, e da chi, poco prima di morire. Secondo il racconto fatto da una conoscente di Elisa agli inquirenti, se sabato sera la giovane trovata morta ha acquistato droga potrebbe averlo fatto da qualche spacciatore nella zona di Ponte Pattoli, dove c’è la discoteca Red Zone. Martedì, infine, gli inquirenti hanno ascoltato di nuovo Vanessa Coltrioli, l’amica che sabato sera era con Elisa, per mettere a confronto alcune sue affermazioni con quelle di due ragazzi tunisini incontrati al bar a Ponte Rio. Uno dei due dice di aver sentito da loro che sarebbero andate in discoteca, al Red Zone, mentre nel suo racconto agli investigatori Vanessa aveva precisato che con Elisa, dopo la sosta al bar, si stavano dirigendo verso casa.

Il Giornale dell’Umbria parla di un misterioso appuntamento con un tale di nome Matteo. ”Mi aspetta Matteo”: sarebbe stato con una persona con questo nome che Elisa avrebbe avuto un appuntamento la sera della sua scomparsa. Ad indicarlo è il ”Giornale dell’Umbria” riferendo una testimonianza. Sarebbe stato proprio quando la vettura con a bordo la ragazza e con la sua amica Vanessa ha avuto un piccolo incidente, scrive il quotidiano, che Elisa avrebbe fatto riferimento alla necessità di andare a Ponte Pattoli per incontrare ”Matteo”, che la stava aspettando, ma senza specificare quale fosse il motivo dell’appuntamento.