Emergenza rifiuti, si blocca anche l’ultima linea: ora l’impianto di Acerra è fermo

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA

Ora l’impianto di Acerra è definitivamente fermo: la prima linea di combustione del termovalorizzatore si è bloccata dalle prime ore del pomeriggio di oggi ma da quanto si apprende l’azienda A2A, che gestisce l’impianto, prevede la ripresa regolare delle attività nel giro di 24 ore. Le altre due linee – la 2 e la 3 – sono invece ferme per lavori di manutenzione che richiedono tempi di manutenzione più lunghi.

Ieri, nel corso di una visita all’impianto, è stato spiegato ai giornalisti che la causa dell’emergenza che si sta verificando in questi giorni non è l’impianto di termovalorizzazione e che lo stesso, da quando è stato avviato, ha trattato un ingente quantitativo di rifiuti, segnando così un rendimento soddisfacente.

La protezione civile spiega che l’interruzione è solo ordinaria amministrazione. La temporanea interruzione dell’attività, si legge in una nota della Protezione civile ”come peraltro ampiamente chiarito anche ieri nel corso della visita effettuata da rappresentanti della stampa nazionale e locale proprio per verificare personalmente il funzionamento del termovalorizzatore e prendere visione diretta dei dati relativi all’attività, è un’eventualità che rientra nella piena normalità per un impianto industriale complesso come quello di Acerra”.

”E’ utile ricordare che l’impianto ha trattato sino ad ora, nei primi nove mesi del 2010, 397mila tonnellate di rifiuti, equivalenti già a due terzi della capacità annua di smaltimento del termovalorizzatore, sempre nel rispetto dei limiti di emissione fissati dagli standard di progetto, molto più severi della normativa europea”, prosegue la nota. Salvo imprevisti già dalla serata di domani, assicura la Protezione civile ” è prevista la riattivazione e, circa 12 ore più tardi l’impianto potrà tornare a bruciare rifiuti. Le altre due linee, come noto, sono già oggetto di interventi di manutenzione programmata”.