Fase 2, parrucchieri aperti anche di domenica e lunedì. Niente riviste e chiacchiere allo specchio

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Maggio 2020 - 19:01 OLTRE 6 MESI FA
parrucchieri ansa

Fase 2, parrucchieri aperti anche di domenica e lunedì. Niente riviste e chiacchiere allo specchio (fotoAnsa)

ROMA – Messa in piega, colpi di sole, ceretta: ecco le nuove regole per la cura della persona ai tempi del coronavirus.

Tempi contingentati, porte aperte, no riviste e sì all’abituale chiacchierata con il parrucchiere, ma preferibilmente allo specchio evitando cioé il vis-a-vis.

Parrucchieri, barbieri e centri estetici potranno essere aperti sia di domenica sia di lunedì e se possibile resteranno sempre con le porte aperte.

Sono queste le linee guida elaborate dal Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della cura della persona, servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici, messo a punto dall’Inail e dall’Istituto Superiore della Sanità.

Stando a dati Istat, sono più di 142 mila i saloni in Italia con un numero di addetti che si aggira sulle 262 mila unità. 

La prima raccomandazione è quella di accedere al salone solo tramite appuntamento, di programmare bene il trattamento da fare per evitare sovrapposizioni con i clienti, e anche quella di allungare il più possibile gli orari. 

PROGRAMMAZIONE

E’ la parola d’ordine per i nuovi trattamenti: ove possibile, “già in fase di prenotazione, è necessario predeterminare i tipi di trattamento richiesti per ciascun cliente”. Ciò è fondamentale per ottimizzare i tempi di attesa e per la prevenzione di ogni forma di affollamento.

ATTESASarebbe meglio ottimizzare la gestione degli spazi “anche tramite soluzioni innovative rispetto alla zona originariamente prevista”, al fine di garantire le attività e il distanziamento fra clienti ed operatori.

Ad esempio, si possono riorganizzare gli spazi interni sfruttando tali aree per le fasi di attesa tecnica (ad es. tempo di posa del colore). 

LAVAGGIO CAPELLI
Si ipotizza il ricorso, nelle aree lavaggio, a barriere separatorie fra aree e postazioni al fine di mitigare il rischio.

DISTANZA
Viene raccomandato di prevedere una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni di trattamento (ad es. utilizzando postazioni alternate). 

ORARI LAVORO
Si consiglia di prevedere orari di lavoro flessibili e, ove possibile, turnazione dei dipendenti.

PORTE APERTE
Sempre “ove possibile”, si consiglia di  lavorare con le porte aperte.

NO RIVISTE
La lettura di rotocalchi e riviste diventa un ricordo. Si consiglia infatti di eliminarli così come ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Le attività avvengono esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. A tal fine è necessaria una buona gestione degli orari per evitare le sovrapposizioni di clienti.

In fase di prenotazione, il gestore provvederà ad informare il cliente circa la necessità di osservare le misure di igiene personale (ad es. lavaggio della barba) prima di recarsi al locale per il trattamento.

ACCESSO
Ogni cliente accede al locale da solo. Nel caso di clienti che necessitano di assistenza (ad es. minori, disabili, etc.) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione.

LA NOVITA’, LA BORSA-SACCHETTO
Andrà consegnata ll’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio.

PAGAMENTO
E’ opportuno evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici.

TAGLIO E MESSA IN PIEGA
Questi trattamenti devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli.

MASCHERINE
 È obbligatorio l’utilizzo di mascherine da parte del cliente a partire dall’ingresso nel locale ad eccezione del tempo necessario per l’effettuazione di trattamenti che lo inibiscano (ad es. cura della barba).

MANTELLINA
Al cliente durante il trattamento/servizio andrà fornita una mantella o un grembiule monouso ed utilizzare asciugamani monouso; se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti.

Una volta utilizzati debbono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento e/o del lavaggio. 

CHIACCHIERE
Si consiglia di “privilegiare la conversazione con il cliente tramite lo specchio e svolgere le procedure rimanendo alle spalle del cliente in tutti i casi possibili”.

DISPENSER GEL
Posizionare soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi per l’igiene delle mani all’ingresso e in corrispondenza delle postazioni di lavoro a disposizione del personale e della clientela, con erogatori tali da evitare il contatto con il flacone.

SANIFICAZIONE DEGLI OGGETTI 
Dopo ogni trattamento/servizio l’area di lavoro e gli strumenti utilizzati (ad es. forbici, pettini, etc.) oltre le normali procedure di prevenzione in atto per il settore.

Disinfettare frequentemente le superfici comuni, ossia utilizzate da più persone (comprese tastiere, POS, maniglie, corrimani, etc.). Pulire giornalmente i locali comuni come spogliatoi e servizi igienici con
prodotti specifici. 

FARE ENTRARE ARIA

Se i locali sono dotati di finestre, queste devono rimanere sempre aperte; se non ci sono, gli estrattori di aria devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario di apertura. Garantire un ricambio d’aria regolare e sufficiente nei locali di lavoro favorendo, in ogni caso possibile, l’aerazione naturale anche mantenendo la porta di ingresso aperta.

Va eliminata la funzione di ricircolo dell’aria negli impianti di riscaldamento/raffrescamento.

RIFIUTI
Posizionare nel locale raccoglitori chiusi per i rifiuti.

ESTETISTI
In linea di massima devono seguire le stesse linee guida dei parrucchieri, ma con qualche accorgimento in più come ad esempio l’uso di visiere. 

CABINE
Durante i trattamenti estetici, i pannelli della cabina dovranno essere chiusi.

TRATTAMENTO VISO
Per quelli che implicano l’uso di vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative. Tali
trattamenti potranno essere effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione.

NO SAUNA E BAGNO TURCO
Sono inibiti, ove presenti, l’uso della sauna o del bagno turco, come anche quello delle vasche idromassaggio.

LENZUOLINI.
Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e quant’altro sia stato utilizzato per il trattamento.

PULIZIA CABINE
Si raccomanda di pulire e disinfettare scrupolosamente tutte le superfici della cabina estetica
all’uscita di ogni cliente utilizzando disinfettanti idroalcolici o a base di cloro, con particolare attenzione a tutte le apparecchiature e strumenti e a tutte le superfici con cui il cliente è venuto in contatto.

TRA UN CLIENTE E L’ALTRO
Prima di far entrare il cliente successivo, bisogna garantire il ricambio di aria nella cabina il più possibile in modo naturale aprendo le finestre, oppure meccanicamente.

Tutte le procedure di prevenzione elencate richiederanno inevitabilmente un tempo maggiore del solito, che di conseguenza renderà necessaria una accurata pianificazionedei tempi operativi fin dalla fase di prenotazione. 

MISURE SPECIFICHE PER I LAVORATORI

C’è l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche durante tutta la giornata di lavoro e di guanti in nitrile che dovranno essere cambiati per ogni cliente.

L’uso della mascherina chirurgica dovrà essere associato a visiere o schermi facciali. In particolare per gli estetisti dovranno essere previsti dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria) per le attività di cura del viso che prevedono l’utilizzo di vapore e/o generazione potenziale di aerosol e, comunque, in tutti i casi già previsti dalla normativa vigente.

Sia i FFP2/FFP3 che gli schermi facciali e le visiere devono essere DPI di III categoria, per cui il loro uso
deve essere valutato nell’ambito della complessiva gestione dei rischi, con un adeguato
coinvolgimento del Medico Competente.

Deve inoltre essere garantita una adeguata informazione e formazione sull’utilizzo dei DPI, con particolare riferimento alla importanza dell’uso esclusivo del dispositivo, alla importanza di non toccare la parte esterna del dispositivo durante l’utilizzo e di procedere alla immediata igiene delle mani nel caso in cui un simile contatto non possa essere evitato, alle modalità di sanificazione e conservazione dei dispositivi riutilizzabili
(in particolare schermi facciali e visiere) fra un utilizzo e l’altro, alla importanza di una accurata igiene delle mani prima di indossare il dispositivo e dopo averlo rimosso emanipolato per la sanificazione se riutilizzabile.

In particolare per la sanificazione dopo ogni utilizzo di schermi facciali e visiere, il dispositivo deve prima essere lavato con acqua e comuni detergenti e quindi disinfettato secondo le istruzioni fornite dal produttore o, in mancanza, mediante prodotti contenenti
agenti “disinfettanti”.

Anche il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica prevedendo anche barriere di separazione (ad es. separatore in plexiglass) (fonte: Agi).