Firenze, musulmano vieta la scuola alla figlia: il tribunale lo assolve

Pubblicato il 8 Giugno 2011 - 18:22 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La musica a scuola la bambina non la deve ascoltare, non è da buona musulmana, quindi meglio che stia a casa. Questo è il ragionamento che ha seguito Omar, musulmano salafita di Reggello, provincia di Firenze. Ora che la sua bambina è stata bocciata proprio per via delle troppe assenze, il Tribunale gli ha dato ragione: lui decide l’educazione della figlia. Tutto ha avuto inizio per colpa del solfeggio e del flauto dolce. “La musica è da infedeli, lei non può seguire le vostre lezioni”, aveva detto il padre. E così alla fine dell’anno per la bambina, 11 anni, era arrivata anche la bocciatura: “Troppe assenza- avevano spiegato i professori-. Si impegna ed è brava a scuola, ma ha fatto troppi giorni a casa”.

La prima soluzione architettata dall’istituto ha del comico: la bambina durante l’ora di musica doveva indossare delle cuffie. Ora il giudice che ha assolto Omar avrà tempo 60 giorni per depositare la sentenza e motivare quindi la sua decisione. L’avvocato di Omar dice: “L’imputato è stato assolto per giustificato motivo. Il giudice non ha specificato le motivazioni, ma credo che abbia considerato la religione e la cultura d’origine dell’uomo”.