Francesco Schettino, salto sul tetto della scialuppa per lasciare la Concordia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Novembre 2013 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA
Francesco Schettino

Francesco Schettino

GROSSETO – Un salto sul tetto di una scialuppa, e poi dritto verso la costa, verso la salvezza. Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, nel racconto di chi era con lui la notte del naufragio si sarebbe accorto subito del danno fatto. Secondo Stefano Iannelli, membro dell’equipaggio, subito dopo l’urto con lo scoglio avrebbe esclamato: “Cosa ho fatto? Ho finito di navigare!”

“Il comandante Schettino saltò, poco prima di me, sul tetto di una scialuppa al ponte 4” che poco dopo rimase sommerso per lo sbandamento della nave, ha detto al processo di Grosseto Iannelli. Un istante dopo l’urto della Concordia contro gli scogli Schettino disse: ‘Cosa ho fatto? Ho finito di navigare’”. ”Sul ponte 4, su lato di dritta, ha ricordato Iannelli, era stata formata una catena umana, per non scivolare, io facevo parte del team di soccorso Tango India e intervenimmo su almeno cinque infortuni”.

Poi, ha ricordato Iannelli nelle fasi concitate dell’evacuazione della nave, ”quando non vedevo più nessun passeggero, insieme a Schettino, Garrone, un elettricista, un’infermiera della Concordia e Salvatore Ursino, arrivammo dove c’era una scialuppa. Io saltai sul tetto, il comandante Schettino vi era saltato poco prima”. Tutto questo pochi istanti prima che la nave si inclinasse e il ponte 4 finisse sott’acqua.