Genova. Morto mentre giocava a calcetto, aveva un frammento nello stomaco

Pubblicato il 29 Giugno 2010 - 22:01| Aggiornato il 30 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Aveva lo stomaco perforato da un piccolo oggetto filiforme, lungo circa mezzo centimetro, il giovane di 20 anni, Nicolò Scotto, di Ceranesi (Genova), morto all’improvviso la sera di sabato scorso mentre giocava a calcetto con alcuni amici a Campomorone (Genova).

E’ il sorprendente esito dell’autopsia compiuta stasera dal professor Francesco Ventura. Non si e’ trattato, quindi, di un improvviso attacco cardiaco come si era pensato in un primo momento. Il frammento trovato nello stomaco del giovane sarà ora sottoposto a nuovi esami microscopici per accertarne la natura.

La piccola perforazione gastrica, di circa quattro millimetri, aveva anche provocato un’emorragia. I familiari del giovane hanno riferito al medico legale che Nicolò non stava bene da alcuni giorni, era più stanco del solito ed era pallido. A questo punto la Procura della Repubblica proseguirà l’inchiesta per accertare le cause della morte, inizialmente attribuite ad un infarto.