Gente Predona 2: a Roma saccheggio di spiagge e parchi. Carrozze vandalizzate, treno a Genova corto. Ma è sempre colpa di un qualche Trenitalia

Pasqua e Pasquetta, spiagge del litorale e parchi cittadini presi da decine di migliaia. Poi tonnellate di rifiuti e scarti come esito del saccheggio. A Genova il treno da cui viaggiatori hanno di fatto cacciato disabili che avevano prenotato era corto di due carrozze, carrozze vandalizzate da...viaggiatori! Ma la colpa è sempre di...Ama o Trenitalia o qualcuno d'altro da noi.

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 20 Aprile 2022 - 17:33 OLTRE 6 MESI FA

Villa Pamphili a Roma, foto Ansa d’archivio

Cronache di Gente Predona capitolo due (ce n’è almeno un paio ogni giorno). Nei giorni di Pasqua e Pasquetta decine di migliaia di abitanti a Roma e dintorni si sono presi spiagge nel litorale e ville pubbliche in città. Il giorno dopo tonnellate di rifiuti, scarti, esiti di grigliate, abbandoni di ingombri fastidiosi da riportare a casa.

Spiagge e ville verdi come terra di nessuno e che quindi, una volta occupate, vanno consumate. Intensivamente. E sottoposte a pubblica lordura. Saccheggio di massa di spiagge e spazi verdi. Ma la vera cronaca di Gente Predona per oggi non è lo sfacelo in cui sono stati lasciati i luoghi pubblici, è il rivoltare la frittata della predazione. Di chi la colpa delle tonnellate di rifiuti, della disseminazione di lacerti di cibo, dell’usare gli spazi pubblici come prede da catturare e poi scuoiare? Stavolta il grande alibi della Gente Predona si chiama Ama (la società pubblica per raccolta e smaltimento rifiuti). Dalla Gente Predona si leva il grido e il lamento: Ama ci ha lasciati soli!

E’ sempre colpa di una qualche Trenitalia

Dunque, riepiloghiamo: in una stazione ferroviaria della città di Genova arriva un treno, più corto del previsto perché mancano due carrozze. E perché mancano? Perché le due carrozze che c’erano sono state vandalizzate, rese inservibili. Da chi? Dal destino cinico e baro? Da sabotatori organizzati? No, le due carrozze sono state vandalizzate da un reparto speciale e scelto di Gente Predona: viaggiatori-turisti che hanno espresso la loro creatività, che si sono presi le due carrozze come prede. E le hanno trattate di conseguenza.

Ad attendere il treno, due carrozze in meno, altri distaccamenti del grande esercito della Gente Predona. Che si prendono i posti a sedere, compresi quelli già prenotati da 25 disabili e relativi accompagnatori. Quando si va a prede, in questo caso posti a sedere in un treno stracolmo, ogni preda è preda. Si caccia e non si chiacchiera. E non si fanno prigionieri.

Quindi i sedili predati non si restituiscono neanche se arrivano i legittimi detentori della prenotazione. In nome del “legittimi chi?” e dello “e i miei diritti di viaggiatore?”. Quindi non ci si alza, è il sit in dell’abusivo in nome dell’abusivismo come non vedere che è di necessità? Neanche se arriva la polizia.

Neanche se arrivano i disabili. Ed ecco la seconda vera cronaca della giornata di Gente Predona. La colpa, la responsabilità, diciamo pure l’indegnità, non è dei viaggiatori che hanno lordato e sfasciato le due carrozze, non è di ha praticato il diritto del più veloce a sedersi e peggio per te se non cammini bene…La colpa è di Trenitalia! In che mondo vive Trenitalia? Non mette in conto che ci saranno carrozze vandalizzate, non lo prevede? E comunque perché Trenitalia non ha materializzato dal nulla due carrozze due? Trenitalia ci ha lasciati soli! Come fa d’altronde sempre lo Stato!

Ci hanno lasciati soli!

In effetti la Gente Predona è ormai sempre più spesso lasciata sola. E in pessima compagnia, di se stessa. Niente sanzione per la Gente Predona. Non certo amministrativa, chi si azzarda, a chi compete, anzi competerebbe erogarla? Niente sanzione politica: ad ogni livello la politica comprende, giustifica, si fa interprete e…comunque la gente ha sempre ragione e mai mettersi a dire che qualcuno in qualcosa ha torto.

Niente sanzione sociale: predare con destrezza e successo è al dunque, nella scala dei valori condivisi, un’abilità che confina e sconfina nella virtù. Ormai è cultura, anzi ideologia, anzi ancora e più senso comune credere il giusto e il doveroso sia l’insensato. Mettiamola così: ad una battuta di caccia cacciatori frettolosi e entusiasti sparano nella foga ad altri cacciatori.

Ma la colpa non è loro, non sia mai, è della dirigenza del Parco Caccia che non ha messo a immediata disposizione un alto numero di prede. E’ quello che è stato sostenuto a proposito della Gente Predona che ha cacciato di fatto dal treno i disabili col posto prenotato. Non c’è cosa che non si possa e debba sostenere pur di sollevare la gente dal peso insostenibile e crudele dell’essere responsabile di ciò che fa.

La gente fa quel che fa e, se va male, è sempre, deve essere sempre colpa di qualcuno d’altro da noi…che ci ha, come volevamo, lasciati soli mentre predavamo e poi ci tradisce non ripulendo e non riparando resti e danni della nostra predazione.