ROMA – Si chiama Giacomo Oldrati, ha 40 anni, e le cronache si sono già occupate di lui nel 2012, quando (ricorda l’Ansa) è stato arrestato a Bologna. L’accusa era la seguente: una serie di violenze nei confronti di 4 ragazze, tra cui la fidanzata dell’epoca. Ora è tornato sulle pagine dei giornali dopo che una ragazza che era in casa con lui si è lanciata dalla finestra.
L’Ansa prosegue scrivendo che lo avevano soprannominato “il guru del corallo” perché, sosteneva l’accusa, avrebbe drogato le vittime con cocktail allucinogeni a base di corallo polverizzato preso dal proprio acquario tropicale. Altre sue passioni erano le katana (tipiche spade giapponesi), i tatuaggi (ha due grosse ali disegnate sulla schiena) e le filosofie orientali.
Le accuse nei suoi confronti erano pesanti: le ragazze dicevano di essere state sottomesse completamente, che lui minacciava di ucciderle ma era convinto di poterle resuscitare. Una di loro ha raccontato che le aveva reciso con un coltello un neo sul collo che a suo dire conteneva “tutto il male presente nella sua famiglia”.
Tre perizie hanno dichiarato Oldrati affetto da una sindrome bipolare e da alterazione psicologica, di conseguenza nel gennaio 2018 il tribunale di Bologna lo ha assolto perché totalmente incapace di intendere e volere. Il collegio presieduto dal giudice Roberto Mazza lo ha affidato a un centro psico sociale di Milano ed è stato disposto un anno di libertà vigilata “previo riesame del profilo della pericolosità sociale” con l’obbligo di attenersi a tutte “le prescrizioni di natura terapeutica contenute nel programma di riabilitazione”.
Indicazioni seguite alla lettera per anni, lo ha confermato la sua attuale fidanzata, che lo ha conosciuto nel 2015. La ragazza, scrive l’Ansa, ha raccontato che la prima aggressione è avvenuta a marzo. Ora è stato di nuovo arrestato con l’accusa di sequestro di persona e lesioni aggravate. (Fonte Ansa).