Milano, ragazzino morto in bici: inchiesta sulle auto in doppia fila

Pubblicato il 8 Novembre 2011 - 15:02 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – La morte di Giacomo Scalmani, il ragazzino di 12 anni finito sotto un tram con la sua bicicletta, potrebbe portare a un’iscrizione nel registro degli indagati per un bel po’ di persone. La Procura, che ha aperto un’inchiesta, sta valutando l’iscrizione nel registro degli indagati non solo del conducente del tram e della proprietaria dell’auto che, aprendo lo sportello, ha provocato la caduta del ragazzino; potrebbero finire indagati anche i proprietari delle auto lasciate in doppia fila nel tratto tra piazza del Rosario e via Solari 34, punto dell’incidente. Il prossimo passo sarà valutare gli esiti dell’autopsia, disposta dalla procura ma per la quale non c’è ancora una data. L’ipotesi di reato è omicidio colposo mentre per i proprietari delle auto potrebbe profilarsi il concorso al reato.