Gratta e vinci rubato, il felice epilogo: la signora ora potrà incassare i 500mila euro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Settembre 2021 - 08:13 OLTRE 6 MESI FA
Gratta e vinci rubato, il felice epilogo: la signora ora potrà incassare i 500mila euro

Gratta e vinci rubato, il felice epilogo: la signora ora potrà incassare i 500mila euro (foto Ansa)

Finalmente potrà incassare i soldi la signora 69enne di Napoli che aveva acquistato il Gratta e vinci vincente da mezzo milione di euro che poi le era stato rubato dal tabaccaio. Il tagliando, infatti, ora è stato dissequestrato. Lo ha reso noto l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli che ha recuperato il tagliando.

La storia del Gratta e vinci, dall’inizio

L’episodio risale agli inizi di settembre quando in una tabaccheria di via Materdei, a Napoli, il tabaccaio si impossessò del tagliando vincente acquistato dall’anziana.

Secondo quanto verrà poi ricostruito dagli inquirenti, dopo il furto in tabaccheria (che è di proprietà della sua famiglia) l’uomo  fuggì da Napoli e si recò in una banca di Latina dove aprì un conto corrente e mise al sicuro il “gratta e vinci” da mezzo milione di euro (nel frattempo dichiarato però inesigibile).

Poi raggiunse l’aeroporto di Fiumicino con un biglietto aereo acquistato da altri. Lì lo attendeva un volo per Fuerteventura, ma una telefonata ricevuta durante il tragitto gli fece cambiare idea. Cosi’, una volta giunto nello scalo romano, invece che al gate andò alla Polizia di frontiera e denunciò la vittima del furto la quale, a suo dire, lo stava calunniando.

I poliziotti, però, dopo avere contattato i pm napoletani lo denunciarono a piede libero, ma solo per furto pluriaggravato del tagliando. Poco dopo però l’uomo fu bloccato sul tratto casertano dell’A1 dai carabinieri, che gli notificarono un decreto di fermo della procura di Napoli anche per il reato di tentata estorsione: quella ai danni della legittima proprietaria del Gratta e vinci, alla quale aveva chiesto la metà della vincita per avere indietro il tagliando. Dopo due giorni di carcere Scutellaro si è dichiarato pentito del suo gesto ed ha chiesto scusa a tutti, in particolare alla signora. “In quel momento non riusciva a ragionare”, ha spiegato il suo avvocato.

Le parole del direttore ell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Il dirigente dell’Ufficio giochi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha acquisito il tagliando, che era in custodia presso i carabinieri di Latina. Contemporaneamente sono state avviate le procedure per liquidare la vincita anche perchè, ricorda l’Agenzia, la procura ha ribadito che “le indagini non lasciano dubbi in ordine alla riconducibilità di quanto in sequestro alla persona offesa”. Il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Minenna ha espresso “viva soddisfazione per l’evoluzione positiva della vicenda. La collaborazione istituzionale tra L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, i Carabinieri, e l’Autorità Giudiziaria nonchè il concessionario Lotterie Nazionali Srl, ha prodotto un risultato eccellente e sono particolarmente felice per la signora napoletana, acquirente del biglietto, che in questi giorni è entrata nel cuore di tutti noi”.