Green pass, possibile abolizione per le attività all’aperto: per le mascherine al chiuso bisogna aspettare

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 18 Febbraio 2022 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA

Green pass, possibile abolizione per le attività all’aperto: per le mascherine al chiuso bisogna aspettare. Nella foto Ansa il sottosegretario Andrea Costa

Green pass, l’abolizione per le attività all’aperto è un’ipotesi su cui il Governo sta ragionando. A dirlo è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa in una lunga intervista a Radio 24: “Credo che fortunatamente ormai da parecchi giorni i dati relativi alla pandemia siano dati positivi. Dati che mettono in evidenza anche un allentamento della pressione sui nostri ospedali. Questo è certamente l’elemento più positivo oltre che la riduzione dei contagi”.

Allentamento misure con la fine dello stato di emergenza?

Secondo Costa “è chiaro che andremo verso” l’allentamento delle misure. “Io credo che con la fine dello stato di emergenza sicuramente inizierà una fase nuova che sarà messa in evidenza da un allentamento delle misure restrittive”.  Per l’obbligo vaccinale per gli over 50 bisognerà però aspettare “il 15 giugno, quindi con questo dobbiamo fare i conti e dobbiamo procedere nel rispetto di questa regola. Valutiamo quali saranno i dati delle prossime settimane e poi alla scadenza dell’obbligo, il governo farà le dovute valutazioni. Non si può escludere una proroga, c’è ancora una platea di italiani over 50 che non si è vaccinata, noi contiamo che si restringa ancora, poi a ridosso della scadenza faremo le valutazioni. Quello che dobbiamo dire è che l’obbligo vaccinale per gli over 50 c’è, è una legge”.

Mascherina al chiuso “tema su cui stiamo riflettendo, ma bisognerà aspettare”

Le mascherine al chiuso “è un tema sul quale stiamo riflettendo, abbiamo dato un primo segnale con l’eliminazione delle mascherine all’aperto. Certamente nelle prossime settimane valuteremo la questione anche qui facendo delle valutazioni tra quelli che sono i luoghi più affollati rispetto a quelli dove c’è minore concentrazione di persone. Dobbiamo però affrontare tutto con gradualità. Dovremo comunque terminare la campagna di vaccinazione per coloro che non hanno ricevuto la terza dose, questo è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere per non vanificare tutti i sacrifici”.

Djokovic (non vaccinato) agli Internazionali di Roma? Costa: “Non sono d’accordo con Vezzali”

Costa ha parlato anche della dichiarazione della sottosegretaria Valentina Vezzali. L’ex tennista aveva spiegato che per giocare a tennis non è chiesto il Green pass e che quindi il non vaccinato Novak Djokovic potrebbe partecipare agli Internazionali di Roma. “Non mi convincono le motivazioni con il quale la sottosegretaria Vezzali ha detto che Djokovic potrà partecipare agli Internazionali di Roma, ci sono delle regole che vanno rispettate finchè ci sono” ha spiegato il sottosegretario alla Salute.

“Io credo che dei fronti, dei varchi, dare delle deroghe, si finisca per dare dei messaggi sbagliati”, ha aggiunto Costa. “Credo che dobbiamo essere tutti uguali di fronte alle regole, alle norme. Chi ha un grande seguito, chi può darci una mano in questa opera a maggior ragione deve dare il buon esempio. Quindi sono contrario alla presenza di Djokovic agli Internazionali di Roma”.

Capienza stadi al 1oo% prima del 31 marzo?

“La capienza degli stadi al 100% è un obiettivo del governo assolutamente raggiungibile per il 31 marzo. Mi assumo la responsabilità di dire che dobbiamo fare uno sforzo in più, il 24 marzo abbiamo la partita della Nazionale a Palermo e credo che possiamo provare a ragionare sull’ipotesi per quella partita si possa arrivare al 100% della capienza”.