Hacker Regione Lazio, ancora niente vaccini: attacco dall’estero, ma c’è una talpa…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Agosto 2021 - 08:03 OLTRE 6 MESI FA
Hacker Regione Lazio, ancora niente vaccini: attacco dall'estero, ma c'è una talpa...

Hacker Regione Lazio, ancora niente vaccini: attacco dall’estero, ma c’è una talpa… FOTO ANSA

Anche questa mattina, come tutto il giorno di ieri e parte di domenica, è impossibile prenotarsi per i vaccini sul sito della Regione Lazio a causa di un attacco hacker. Un attacco di “stampo terroristico” dice il presidente Nicola Zingaretti spiegando che si tratta di un attacco venuto dall’estero. Molto probabilmente dalla Germania, ma secondo gli esperti per forza di cose ci deve essere una talpa, un basista all’interno della stessa Regione che si occupa del sito.

Hacker Regione Lazio e la talpa

“L’idea che ci siamo fatti al Clusit è che l’attacco hacker contro la Regione Lazio si configuri esclusivamente come attività criminale, non legata ad aspetti di tipo ideologico. Niente no vax ma cybercrime puro, finalizzato ad ottenere un riscatto in forma di bitcoinQ. Lo dice all’ANSA Gabriele Faggioli, presidente del Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica. “Non ci sono evidenze di attività di social engineer e phishing, quindi dietro tutta la storia potrebbe esservi una persona che conosce bene i sistemi della Regione, con una consapevolezza tecnica ben specifica. Non sorprenderebbe l’esistenza di una talpa, anche esterna. Visto l’interesse sui vaccini, ulteriori attacchi sono attesi un po’ ovunque, dentro e fuori dal Paese”.

Attacco hacker alla Regione Lazio arriva dall’estero

Il violento attacco hacker che ha preso di mira il Ced della Regione Lazio e ha disattivato anche quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale arriva quindi dall’estero. Molto probabilmente dalla Germania. È il primo tassello degli accertamenti che la polizia postale sta svolgendo in coordinamento con la Procura di Roma. Secondo fonti investigative sarà molto difficile consentire ai sistemi informatici della Regione Lazio di riprendere a funzionare dopo l’attacco hacker che ha preso di mira il Ced. Allo stato l’unica soluzione per far ripartire i servizi in sicurezza sarebbe quella di mettere in piedi un sistema parallelo.