Imponeva di indossare il velo alla moglie per nascondere il lividi in faccia causati dalle continue sevizie un tunisino arrestato a Torino dalla squadra mobile di Padova.
La donna aveva dovuto sposare l’uomo per volontà della famiglia, in Italia viveva praticamente reclusa, doveva indossare il velo anche se usciva sul poggiolo di casa per coprire i segni delle percosse ed era costretta a subire la volontà sessuale del marito. Qualsiasi tentativo di integrazione sociale da parte della moglie veniva ritenuto dall’immigrato come un atto di ribellione alle sue decisioni e lo soffocava con violenze e soprusi.
La donna, nonostante si trovasse in Italia da anni, non conosceva l’italiano ma ha trovato comunque la forza di denunciare i fatti alla Polizia di Stato. Gli agenti della Squadra mobile di Padova, specializzati nel raccogliere le difficili testimonianze di donne vittime di violenze, sono riusciti a mettere insieme gli elementi necessari che hanno portato la magistratura euganea ad emettere un provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo, rintracciato a Torino con la collaborazione della squadra mobile del capoluogo piemontese.