Irene Focardi denunciava Davide Di Martino per violenza ma andava a casa sua

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Aprile 2015 - 14:52 OLTRE 6 MESI FA
Irene Focardi denunciava Davide Di Martino per violenza ma andava a casa sua

Irene Focardi denunciava Davide Di Martino per violenza ma andava a casa sua

FIRENZE – Condannato a 3 anni e 9 mesi per i maltrattamenti a Irene Focardi. Denunciato dalla donna più volte, ogni volta per calci, pugni, umiliazioni, testa sbattuta sul pavimento, bottiglie di vetro tirate addosso. Il 3 dicembre 2013, l’8 febbraio 2014, il 6 marzo 2014. Eppure ogni volta Irene tornava nella casa dove l’uomo che oggi è accusato del suo omicidio, Davide Di Martino, scontava i domiciliari. E dove la donna, per inciso, non poteva entrare per disposizione del giudice.

E’ la perversa fascinazione che molte vittime di violenza hanno nei confronti dei loro carnefici, anche Irene a quanto pare ne era vittima.

Il giudice aveva concesso i domiciliari all’uomo, nell’agosto 2014, “perché le esigenze cautelari sembrano poter essere salvaguardate anche con gli arresti domiciliari”. E invece Di Martino esce tranquillamente di casa, più volte, e per questo viene ulteriormente condannato. Vittima e carnefice sono talmente vicini (basti pensare che Irene abitava al portone di fronte) che una volta li beccano a far la spesa insieme al supermercato. Era il settembre 2014, Di Martino viene arrestato e spedito di nuovo ai domiciliari.

In passato era stato denunciato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale ed era evaso altre volte, il 21 settembre 2012, il 26 aprile 2013, il 9 giugno 2013 e il 7 ottobre 2013. Nel settembre 2014 Irene Focardi chiama la polizia, racconta di essere stata aggredita dall’uomo con una bottiglia di birra rotta. Ma Irene continua a vederlo, a frequentare casa sua nonostante Di Martino non possa ricevere nessuno. Altre aggressioni agli atti: il 12 novembre e il 13 dicembre 2014.

Irene sparisce a febbraio. Il 31 marzo la trovano, cadavere, dentro un sacco della spazzatura abbandonato vicino a un canale. Di Martino è stato arrestato, stavolta è andato in carcere accusato di omicidio. Poco prima di essere arrestato, intervistato da Massimo Mugnaini per Repubblica, ha detto:

“Le volevo bene davvero. Certo, da quando l’ho conosciuta mi ha creato un sacco di problemi: aveva un carattere difficile, esagerava spesso con la bottiglia. Anch’io bevo, ma lei… per forza poi si litigava… Comunque, io mi trovo a casa senza possibilità di uscire neanche per cinque secondi, controllato dalla polizia, e in più non ho neppure la macchina… Irene non frequentava solo me… aveva altri uomini. L’ho capito nei circa sei mesi in cui ci siamo visti. Ho già fatto tutti i nomi agli inquirenti, per aiutarli nelle indagini. Sono almeno quattro uomini. Ho visto i nomi sulla rubrica del cellulare della madre ma che anche lei usava. E poi qui la gente chiacchiera. C’è chi mi ha detto: ‘Oh lo sai? Ieri ho visto l’Irene con tizio…’ e un altro: ‘Irene era a braccetto con Caio’. Quando è scomparsa, la prima cosa che ho pensato è stata: se ne sarà andata via con qualcuno che le garba e con una buona situazione economica…. cosa che io invece non ho, anzi…”.