PALERMO – Ha sparato al figlio di 7 anni in piena fronte, mentre dormiva nel suo letto. Poi ha rivolto la pistola alla sua tempia e si è tolto la vita. Ivan Irrera, poliziotto di 38 anni, ha aperto il fuoco con la sua pistola di servizio la mattina del 17 maggio a Misilmeri, Palermo. Il figlio è stato ricoverato all’ospedale Civico in condizioni disperate.
Il gesto estremo del poliziotto potrebbe derivare da problemi economici. In casa vi era anche la moglie di Irrera, che non avrebbe sentito nulla, e la figlia di 14 anni.
Secondo una prima ricostruzione, Irrera è entrato nella stanza del figlio e gli ha sparato un colpo in fronte mentre dormiva. Poi ha rivolto la pistola verso di sé ed ha esploso un colpo alla tempia, uccidendosi.
Il bambino è in condizioni disperate ed è ricoverato in seconda rianimazione. I medici stanno tentando di stabilizzarlo e solo dopo sarà possibile, eventualmente, sottoporlo ad un intervento chirurgico.
Il poliziotto faceva parte della Squadra mobile ed è il terzo agente della sezione speciale di piazza Vittoria che si toglie la vita in 4 anni. L’uomo prestava servizio alla sezione antirapina.
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