La famiglia sarà sempre più piccola e con meno figli

Pubblicato il 15 Maggio 2012 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il numero delle famiglie in Italia e' in crescita, ma saranno sempre piu' nuclei piccoli, con pochi componenti, e con sempre meno figli. E in futuro non si potra' nemmeno contare sull'apporto delle donne immigrate, perche' la tendenza mostra che anche loro in Italia fanno sempre meno figli.

E' questa la tendenza fotografata dal Rapporto "La famiglia in Italia", stilato dall'Osservatorio nazionale sulla famiglia per il biennio 2011-2012 per conto del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio. Il rapporto e' stato presentato oggi a Roma, alla presenza del ministro competente, Andrea Riccardi, in occasione della Giornata internazionale della famiglia che le Nazioni Unite celebrano oggi.

Oggi – ha spiegato Gian Carlo Blangiardo, docente di statistica dell'universita' di Milano Bicocca – in Italia ci sono 23,4 milioni di famiglie, che nel 2030 diventeranno 25,6 milioni. La tendenza e' dunque all'aumento, ma questi nuclei familiari avranno un numero di componenti sempre piu' esiguo. Cresceranno, infatti, le persone sole (1,7 milioni in piu' in vent'anni).

In aumento anche le coppie senza figli, che passeranno da poco meno di 5 milioni nel 2010 a quasi 6,1 milioni nel 2030. Le coppie con figli saranno, nel 2030, solo il 31% delle famiglie, mentre ora rappresentano quasi il 40% dei casi. Questa tendenza, ha sottolineato Blangiardo, riguardera' a sorpresa maggiormente il Mezzogiorno, fino a ieri parte trainante della demografia italiana.

E non potremo neanche troppo contare, ha avvertito lo studioso, sulla prolificita' delle donne immigrate, perche' gia' ora il trend mostra che il numero medio di figli per ogni donna straniera e' in calo: dai 2,5 figli del 2006 si e' passati ai 2,07 figli per donna. E questo perche' le famiglie di immigrati incontrano le stesse difficolta' di quelle italiane: "i figli in Italia fanno poverta', gravano sulle famiglie accentuandone i problemi, e questo vale anche per gli stranieri", ha spiegato Blangiardo.

Dunque, la famiglia cambiera' sempre piu' la sua tipologia: aumenteranno le persone sole e le coppie senza figli, diminuiranno le coppie con figli. "Se non si interviene sara' questo lo scenario prossimo venturo" ha avvertito. E le persone sole saranno in prevalenza anziani, bisognosi dunque di aiuto e sostegno da parte della famiglia e dei figli – se esistono – o da parte di personale assunto per prendersi cura di loro, il cui costo ricadrebbe sempre sulla famiglia. In parallelo, i giovani tenderanno a prolungare la permanenza nella famiglia di origine, nell'attesa di raggiungere le condizioni ritenute necessarie alla formazione di una propria famiglia.

"E' un circolo vizioso, che se non viene spezzato creera' una situazione sempre piu' drammatica. Il tessuto sociale si sta spappolando, occorre convergere verso un orizzonte comune" ha commentato Pierpaolo Donati, direttore dell'Osservatorio, che ha invocato "una alleanza per la famiglia sul modello di quella nata in Germania". Si tratta, ha spiegato, di "una metodologia di intervento sul territorio, mirata alla creazione di reti in cui tutte le istituzioni, pubbliche e private, convergano sull'obiettivo di rendere 'amico' della famiglia ogni intervento sul territorio".