Lavora 41 anni, pensione da 430 euro. Caso Inps a Bergamo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2015 - 17:56 OLTRE 6 MESI FA
Lavora 41 anni, pensione da 430 euro. Caso Inps a Bergamo

Massimo Musetti

BERGAMO – Per 41 anni è stato un lavoratore dipendente e la sua azienda ha versato tutti i contributi. Poi è andato in pensione e invece di un assegno stimato di circa 1500 euro mensili se n’è trovato accreditato uno da 430 euro. Meno di un terzo di quanto si aspettava, meno anche della pensione sociale.

E’ l’incredibile vicenda di un uomo di Sorisole (Bergamo). Una vicenda che per il figlio del pensionato, Massimo Musetti, ingegnere di 41 anni, è talmente tanto ingiusta da dare il via ad una serie di iniziative di protesta. Musetti, per protestare contro il torto subito dal padre, dopo aver tentato la via del chiarimento con l’Inps (senza esito) ha deciso di passare alle proteste più rumorose.

L’ingegnere ha aperto un blog dove denuncia quanto accaduto al padre e soprattutto ha comprato un enorme spazio pubblicitario su di una superstrada vicino a Bergamo per mostrare a tutti i cittadini il torto subito dal padre. Il caso è ovviamente finito sui giornali locali di Bergamo. Che si tratti di errore di calcolo dell’Inps pare evidente. Eppure il ricorso del pensionato è stato rispedito al mittente per un vizio di forma nella domanda. A questo punto all’ingegner Musetti e suo padre non resta che la lunga strada della causa all’ente previdenziale. Scrive Musetti sul suo blog:

Questa iniziativa di protesta è stata intrapresa per far conoscere ai media e alla popolazione italiana, la storia di un pensionato che, dopo aver lavorato onestamente e duramente tutta la vita, totalizzando circa 41 anni di contribuzione piena, versando in totale oltre €180.000 di contributi, ha ottenuto una pensione di circa 400 € (euro più/euro meno), trattamento pensionistico minore di una pensione sociale e degno di essere considerato un insulto alla carriera lavorativa di chiunque suo pari.

La protesta è nei confronti dell’INPS e dei burocrati che lo costituisco, che da oltre 6 anni si nascondono dietro procedure burocratiche asettiche e impenetrabili, negandone il diritto a ricevere il giusto trattamento pensionistico, che in via esplorativa era stato quantificato tra € 1.500-€1.700.