La Spezia, macumba contro i finanzieri per evitare la galera

Pubblicato il 26 Aprile 2010 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA

Un tentativo disperato per cercare di evitare le manette. Lo hanno ideato tre cittadini senegalesi arrestati dalla Guardia di Finanza della Spezia perché ritenuti a capo di un’organizzazione specializzata nella ricettazione ed esportazione di moto rubate. Quando i tre  hanno compreso di essere stati scoperti si sono rivolti ad uno stregone perché mettesse in atto qualche magia contro i finanzieri e attraverso i suoi filtri riuscisse a fermare l’indagine.

L’operazione ha impegnato dallo scorso dicembre decine di finanzieri fra La Spezia, Firenze, Pisa e Parma. Oltre ai tre arrestati, sono state indagate 16 persone, in parte italiane e in parte straniere, e sequestrati 60 motoveicoli. L’indagine era iniziata con la scoperta di moto rubate nascoste dentro container diretti in Africa che avrebbero dovuto contenere rottami. Un controllo della Finanza, di concerto con l’Agenzia della Dogana, ha fatto emergere il giro. Attraverso l’uso delle intercettazioni telefoniche sono stati individuati i membri del sodalizio. Accanto alle moto rubate partivano anche ciclomotori dichiarati rottamati per i quali era stato richiesto l’ecoincentivo statale. I trafficanti, soprattutto senegalesi, nascondevano le moto rubate in Toscana in attesa del momento buono per farle sparire. Poi le trasferivano alla Spezia, nascoste all’interno di container diretti in Africa e fatte partire attraverso il porto ligure verso il Senegal.