Pioggia gelata su autostrade Centro-Nord: riaperte A1 e A26. Neve a Milano, rischio valanghe

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Marzo 2018 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo, su autostrade Centro-Nord rischio pioggia gelata

Ansa

ROMA – Una perturbazione sta spaccando in due l’Italia, continuando a far sentire i sue effetti soprattutto sulla grande viabilità. Il problema più evidente è il gelicidio, ossia la pioggia che una volta al suolo gela creando disagi e pericoli per gli automobilisti.

 Per questo, Autostrade per l’Italia ha chiuso per alcune ore in Emilia Romagna il tratto dell’A1 tra l’inizio della complanare di Piacenza e Terre di Canossa verso Bologna.  La circolazione è poi tornata regolare su questo tratto. Intanto sulla stessa autostrada, nel tratta tra Milano e complanare di Piacenza e tra Parma e Reggio Emilia, comunica sempre Autostrade per l’Italia sul suo sito Internet, sono in atto deboli nevicate.
In Piemonte invece, è stata chiusa e poi riaperta la A26 Genova Voltri – Alessandria. Unica limitazione sulla A26 tra l’allacciamento  con la A10 e Casale Monferrato e sulla Diramazione Predosa-Bettole, dove l’intensa nevicata in atto ha reso
necessario vietare la circolazione dei veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate.
L’interdizione al traffico era scattata nel tratto tra gli svincoli per la A21 Torino-Piacenza e la A10 Genova-Ventimiglia. Poco prima della chiusura si era verificato un incidente per una lastra di ghiaccio che si era formata su un viadotto, senza provocare fortunatamente feriti.
Spiega Autostrade per l’Italia: “Come noto, la pioggia gelata non può essere contrastata con le operazioni di salatura del manto stradale. La chiusura è pertanto l’unico provvedimento atto a garanzia della sicurezza e viene attuata con le modalità e nei tempi previsti dai piani neve vigenti”.

Le previsioni per oggi, sabato 3 marzo.

3bmeteo.com comunica le previsioni del tempo sull’Italia. Al Nord nuovo peggioramento da Ovest con neve inizialmente fino in pianura sul Piemonte ma poi in rialzo. Altrove dai 400 agli 800 metri; migliora la sera. Temperature stabili, massime tra 2 e 6.

Al Centro tempo perturbato con piogge diffuse e temporali sulle peninsulari, migliora in Sardegna. Neve dai 1300 metri. Temperature stabili, massime tra 8 e 12.

Al Sud inizialmente discreto o variabile, peggiora in giornata con temporali in arrivo soprattutto sul versante tirrenico. Temperature senza variazioni, massime tra 13 e 17.

Neve a Milano, rischio valanghe sull’arco alpino della Lombardia.

E verso le 10 ha ricominciato a nevicare a Milano e nell’hinterland del capoluogo lombardo. La neve scende in fiocchi grandi, accompagnata da correnti d’aria che rendono la sensazione di freddo più intensa di quanto non sia secondo la temperatura. Secondo le previsioni meteorologiche però, già da domani le precipitazioni potrebbero tornare ad essere piovose, e si attende un lento rialzo delle temperature mentre al momento nella metropoli la colonnina di mercurio si attesta su +1 grado.

Le temperature segnalate in parziale rialzo, dopo giorni di gelo siberiano, unitamente alle abbondanti precipitazioni nevose delle ultime 24 ore sull’intero arco alpino della Lombardia, accrescono però il pericolo valanghe innescate principalmente da “nuovi e fragili lastroni da vento”.

L’indice del pericolo, da 2, è segnalato ora a “3 marcato” su una scala europea di cinque pioli. “In generale – si legge nel bollettino diffuso oggi dal Centro regionale nivometeo dell’Arpa Lombardia con sede a Bormio – sono possibili distacchi di piccole e medie valanghe su alcuni pendii ripidi sulle alpi Retiche, sulle alpi Orobie centrali e sul gruppo montuoso dell’Adamello”. Il rischio può esserci anche con un debole sovraccarico, ossia con il passaggio di un solo sci-alpinista. Gli esperti avvertono dunque che si deve assolutamente evitare lo sci fuoripista. Le piste battute nelle ski-area sono, invece, sicure – se aperte al pubblico – perché costantemente monitorate dagli addetti alla sicurezza delle società che gestiscono funivie e impianti di risalita.