Maltempo e neve: revocato fermo Tir in Trentino, aeroporto Venezia riapre

ROMA – Dopo le forti nevicati nel nord est Italia la viabilità comincia a tornare alla normalità. In Trentino e in Veneto è stato revocato lo stop ai Tir. Il fermo dei mezzi pesanti rimane attivo per il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia. Rientra lentamente nella normalità anche l’aeroporto Marco Polo di Venezia nella mattina del 12 febbraio.

L’acqua alta a Venezia non raggiunto i 150 centimetri previsti, fermandosi a 143, ma ha comunque provocato danni e rovinato il Carnevale. Due slavine hanno bloccato la strada per l’impianto sciistico Campitello Matese in provincia di Campobasso. Una bimba di 11 anni è ricoverata in prognosi riservata a Firenze dopo essere stata colpita in testa da un ramo crollato per il peso della neve.

Aeroporto di Venezia.

La mattina del 12 febbraio sono stati dirottati tre voli Alitalia in arrivo sullo scalo di Ronchi dei Legionari (Trieste) ma cinque, di altre compagnie, sono atterrati regolarmente a Venezia. Attese di ore, l’11 febbraio, per numerosi passeggeri che con partenza prevista nel primo pomeriggio sono riusciti a partire solo nella notte o stamane.

Tra i casi più evidenti il volo per Pristina della Bellair che avrebbe dovuto decollare l’11 febbraio alle 14.40 e solo stamane alle 8.10 è riuscito a partire. Vittima della neve anche un volo della Swiss Air che ieri è rimasto in pista, con passeggeri a bordo, per oltre sei ore.

Il volo per Dubai delle 12.20 è decollato all’1.02 mentre quello per Roma previsto per le 15.45 è partito alle 2.27. Alcuni voli sono stati cancellati ma ciò si è reso necessario per le condizioni dello scalo di arrivo e non per problemi a Venezia.

Trentino, revocato divieto circolazione per i Tir.

Dalle 8 del 12 febbraio è stato revocato in Trentino il divieto di circolazione dei mezzi pesanti in seguito alla neve che nel fondovalle ha raggiunto i 15-20 centimetri. La nevicata è in esaurimento in tutta la provincia e dal pomeriggio MeteoTrentino prevede schiarite a partire da ovest.

Sulle strade già dall’11 febbraio sono entrati in funzioni i mezzi sgombraneve e spargisale. I disagi sulle strade sono abbastanza limitati. Il traffico è molto ridotto anche per la chiusura delle scuole per il Carnevale. In alcuni casi sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per rimuovere alcune auto uscite di strada.

Problemi per i pendolari sulla linea ferroviaria Trento-Bassano in seguito alla soppressione di alcune corse. E’ stato garantita una frequenza di collegamenti oraria, informa Rfi.

Campitello Matese (Campobasso), slavine sulla strada.

Il maltempo delle ultime ore potrebbe essere la causa del distacco di due slavine nella località sciistica di Campitello Matese, in provincia di Campobasso, avvenuto in nottata: la strada di accesso alla località è chiusa al traffico a causa della neve che si è riversata sulla strada provinciale 106.

Dalla Provincia di Campobasso fanno sapere che non si segnalano danni a persone o cose. Sul posto sono al lavoro gli uomini della Polizia provinciale di Campobasso, Corpo Forestale e Protezione civile per rimuovere la neve dalla carreggiata. L’arteria stradale potrebbe essere riaperta al traffico nel pomeriggio.

Trentino, chiusi Passo Gardena e Passo Fedaia.

Il Passo Gardena ed il Passo Fedaia sono stati chiusi per motivi di sicurezza. Sull’autostrada del Brennero il fondo stradaleè parzialmente innevato dal valico italo-austriaco sino in Veneto ma non sono segnalati problemi per il traffico. Sulle strade di montagna – avverte la Centrale viabilità di Bolzano – è necessaria l’attrezzatura invernale.

Lucca, bimba colpita da un ramo.

E’ ricoverata in prognosi riservata, in condizioni stabili, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze la bambina di 11 anni che ieri a Filecchio, nel comune di Barga, in provincia di Lucca. La bimba è stata colpita dal ramo di un albero, caduto a causa del peso della neve. E’ quanto si apprende dallo stesso ospedale.

La bambina, che ha riportato un grave trauma cranico, è stata trasferita nella notte dall’ospedale di Lucca a Meyer di Firenze dove e’ ricoverata in rianimazione.

Acqua alta a Venezia.

Pur non avendo raggiunto i 160 centimetri delle previsioni, l’acqua alta di questa notte, che si è fermata a quota 143 centimetri sul medio mare, ha causato notevoli disagi e danni. Prime vittime i commercianti delle zone più basse di Venezia, tant’è che, a mattinata inoltrata, erano ancora in molti a ripulire e svuotare dall’acqua i propri negozi, con diversi esercizi che, nonostante il martedì grasso, ma il Carnevale è pressoché rovinato dal maltempo, avevano ancora le serrande abbassate, mentre altri stavano completando le operazioni di riposizionamento della merce, che era stata preventivamente sollevata per evitare che venisse a contatto con la marea.

”I dati ufficiali – commenta un tabaccaio vicino a Piazza San Marco – parlano di 143 centimetri, ma, con i riferimenti che abbiamo noi, possiamo dire che si è toccata anche quota 146-148. Così, nonostante le pompe e nonostante, come molti altri commercianti della zona, fossimo qui a mezzanotte al lavoro per mettere in atto le misure preventive, si sono verificati i ‘soliti’ danni, come il frigorifero delle bibite che si è bruciato”.

Il Centro maree del Comune intanto segnala una marea massima di 110 centimetri sul medio mare alle 0,30 della prossima notte.

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