Mantova. Nasconde neonata in lavatrice, è una prostituta

Pubblicato il 10 Ottobre 2010 - 11:58 OLTRE 6 MESI FA

Sarebbe una prostituta la donna, che sabato sera ha partorito in un agriturismo e poi ha nascosto la neonata in una lavatrice. Secondo lle ultime ricostruzioni mercoledì scorso era ancora al lavoro, incinta di 9 mesi, e sarebbe stata aggredita e derubata da un cliente.

E’ quanto scrive oggi la Gazzetta di Mantova, che riferisce anche che in nottata il padre della piccola, avrebbe fatto un maldestro tentativo. Le condizioni della neonata sono buone. L’uomo, Viorel Cristea di 41 anni e la sua convivente, Miahaela Cristea di 32, sono agli arresti per tentato omicidio.

La donna, aveva presentato una denuncia mercoledì scorso dopo essere stata aggredita da un cliente. Incinta di 9 mesi era ancora al lavoro su una strada alla periferia di Mantova e durante quella notte un uomo l’aveva picchiata per portarle via i soldi, circa 200 euro.

Non si esclude che sia stata quindi proprio l’aggressione a provocare, forse un po’ in anticipo, il parto. Per i medici dell’ospedale Poma, dove la piccola è ricoverata, la bimba è nata comunque sana e non dovrebbe aver risentito delle condizioni in cui è venuta alla luce. Le indagini hanno confermato quanto accertato in un primo momento.

Mihaela Cristea e il convivente Viorel (non si esclude sia il protettore), rumeni, ieri erano in un agriturismo a Trincerone, alle porte di Mantova. In tarda mattinata (e non di sera come scritto in precedenza) la donna ha partorito e ha nascosto la neonata nella lavatrice insieme ai panni sporchi, ma poi è stata colta da una forte emorragia. Con lei in quel momento c’era quasi sicuramente Viorel, ma non si esclude la presenza di una terza persona che avrebbe aiutato la donna a partorire. Quando la donna si è sentita male, sono stati chiamati i soccorsi. E’ stata portata in ambulanza in ospedale, dove si sono accorti che aveva appena partorito. I carabinieri sono andati all’agriturismo e hanno trovato la neonata. Per i due è scattato l’arresto per tentato omicidio, la donna piantonata in ospedale, Viorel in una camera di sicurezza nella caserma dei carabinieri. In nottata ha tentato il suicidio stringendosi un laccio attorno al collo, ma è stato soccorso in tempo. Anche lui si trova ora ricoverato all’ospedale.