La ex meteorina Ferrera contro Boccassini: “Non sono una escort”

Pubblicato il 19 Novembre 2012 - 14:05 OLTRE 6 MESI FA
Manuela e Marianna Ferrera (Foto Lapresse)

MILANO – ”Io sono una brava ragazza e mi hanno considerato una escort, quindi se lei mi permette io dico che questo è un processo assurdo”. E’ quello che ha detto in aula Marianna Ferrera, showgirl ed ‘ex meteorina’, quando si è rivolta al pm Ilda Boccassini, testimoniando al processo milanese sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi.

Rispondendo alle domande dell’avvocato Niccolò Ghedini, che l’ha citata come teste della difesa, la ragazza bresciana, che anni fa conduceva le previsioni meteo per il Tg4 allora diretto da Emilio Fede, ha esordito dicendo che ”secondo me, questo è un processo assurdo’‘. A quel punto è intervenuto il pm Boccassini, rivolgendosi ai giudici e spiegando che ”il teste non può permettersi di dire queste cose”.

E Ghedini: ”E’ solo un commento che evidentemente le è sgorgato dal cuore”. Poi ancora Ferrera: ”Io sono una brava ragazza e mi hanno trattata come una escort, quindi se lei mi permette (rivolta a Boccassini, ndr) io dico che è un processo assurdo”. Sia Marianna Ferrera sia la sorella Manuela, anche lei ‘ex meteorina’ e sentita come teste, hanno spiegato che ricevono da alcuni mesi, ”da meno di un anno”, 2500 euro al mese da Berlusconi, come molte altre ragazze che hanno preso parte alle serate ad Arcore.

Serate che entrambe hanno definito ”normali”, con ”ballerine che facevano spettacoli tipo varietà, nulla di scabroso”’. A causa di questo ”scandalo”, ha raccontato Manuela Ferrera, ”la mia reputazione e la mia vita sono state rovinate”. Al pm Boccassini che le ha chiesto quale sia la ”ratio dei pagamenti mensili da Berlusconi”, la sorella Marianna ha risposto: ”Basta cliccare su internet e il mio nome è associato a quello di un escort, faccio fatica ad andare in giro perchè tutti mi dicono bunga-bunga”.