Mario Albanese: il camionista omicida a Brescia. "Sempre solo, un fantasma"

Pubblicato il 5 Marzo 2012 - 10:13 OLTRE 6 MESI FA

NUVOLERA (BRESCIA) – L'anonima vita di Mario Albanese, l'uomo che la scorsa notte ha ucciso l'ex moglie, il suo nuovo compagno, la figlia di lei e il suo fidanzato, in meno di mezz'ora si è tramutata in un inferno. Un abisso in cui ha trascinato con sè, oltre alla sua, altre due famiglie, e le sue tre bambine davanti alle quali ha sparato e che ora sono terrorizzate, in stato di choc, ancora non del tutto consapevoli di quanto accaduto ma che porteranno questo peso a lungo, se non per sempre.

Ma cosa ha spinto un camionista dalla vita solitaria a ''trasformarsi in una belva'', come ha sottolineato lo stesso Procuratore capo di Brescia, Fabio Salamone? Di certo l'uomo, di 34 anni, i primi dei quali passati nella provincia di Bari, dove era nato, a sbarcare il lunario rimanendo invischiato in reati di contrabbando, da tempo filava dritto. In questura, a suo carico, risulta solo qualche piccolo precedente per reati contro il patrimonio, forse una truffa, ma niente di più. E nessun precedente di stalking, almeno dai primi accertamenti, con la sua ex.

L'uomo, sostanzialmente, fa il camionista. Usciva alla mattina e tornava alla sera, e quando aveva un po' di tempo libero pare che lo passasse con la sua famiglia, ormai trapiantato nella sua nuova terra, il Bresciano.

Nella palazzina di Nuvolera (Brescia), una cittadina di 5 mila abitanti, dove Albanese abitava da solo, non lo vedevano quasi mai. Capivano che era in casa quando, alla sera, vedevano la macchina parcheggiata. ''Non si vedeva quasi mai, e le poche volte che lo incontravamo era sempre solo – dicono i suoi vicini – .La sua vita, di certo, non era qui''.

La casa dell'omicida si trova in una zona periferica di Nuvolera, è un bilocale al piano terra di una costruzione di soli due piani, dove per la maggior parte vivono persone in affitto. Il cortile è vuoto, nemmeno un oggetto. La porta senza nemmeno il nome.

Invece a Brescia, in via Raffaello, dove l'ex moglie viveva e lavorava, lo vedevano spesso. Un po' in compagnia delle bambine, ma anche con lei, Francesca Alleruzzo, 45 anni, la donna dalla quale aveva divorziato due anni fa ma con la quale la relazione non si era chiusa definitivamente, anzi.

Una storia altalenante, la loro, sulla quale però forse stava per essere davvero scritta la parola fine, da quando, cioè, lei aveva iniziato a frequentare un amico. E di fronte a un altro uomo Mario Albanese ha perso davvero la testa, folle di gelosia. Si e' procurato un'arma, ha preso della droga, e poi in pochi minuti ha distrutto la sua vita e quella di altre quattro persone.