Duplice omicidio: marito e moglie uccisi nella loro abitazione dal figlio, al terzo piano di un palazzo di contrada Stazione a Racalmuto, Agrigento. Le vittime sono un 60enne e la moglie, poco più giovane. Uccisi a colpi di mannaia. A trovare i corpi nel soggiorno della loro abitazione è stata una figlia della coppia che aveva le chiavi della casa, dove si è recata preoccupata perché i genitori non rispondevano. E’ stata lei a dare l’allarme e a chiamare i carabinieri, che sono intervenuti sul posto. Nella notte fermato il figlio della coppia, 34 anni, di Racalmuto per il duplice omicidio dei genitori.
La confessione del figlio
Il figlio una volta fermato ha detto, e ripetuto, che quelli non erano i suoi veri genitori. Di “vedere fantasmi” e di “fare uso di droga”, “di crack” in particolare. Sentito nella caserma dei carabinieri di Racalmuto, il 34enne ha ammesso di avere assassinato la coppia. Il pm Gloria Andreoli e l’aggiunto Salvatore Vella, che stanno coordinando l’inchiesta, hanno dunque disposto il fermo di indiziato di delitto per pericolo di fuga. L’uomo, già nel pomeriggio di ieri, quando è stato raggiunto telefonicamente dalla sorella che aveva appena trovato i cadaveri, aveva subito ammesso le sue responsabilità. Bloccato mentre girovagava a piedi per le vie del centro di Racalmuto, ma il luogo del delitto è ad un chilometro circa di distanza, è stato portato in caserma dove già veniva sentita la sorella.
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