ROMA – Scrive Carmelo Abbate su Panorama – citando la richiesta di rinvio a giudizio depositata dalla procura di Bergamo contro Massimo Giuseppe Bossetti – che Yara Gambirasio è salita di sua spontanea volontà nel furgone del carpentiere di Mapello.
“Fra la tredicenne di Brembate e il muratore di 44 anni accusato di averla ammazzata – scrive Carmelo Abbate di Panorama – c’era un rapporto di semplice conoscenza, amicizia, simpatia, infatuazione, impossibile stabilirlo con certezza”. Lo stesso giornalista di Panorama poi cita una testimone che, tre mesi prima della scomparsa della ragazza, avrebbe visto Massimo Giuseppe Bossetti e Yara Gambirasio “appartati nella macchina ferma al parcheggio davanti la palestra”.