L’avvocato della famiglia Rea: “Parolisi in guai seri”

Pubblicato il 3 Agosto 2011 - 19:41 OLTRE 6 MESI FA

ASCOLI PICENO, 3 AGO – ”Dopo aver letto l’ordinanza del Gip di Teramo di puo’ affermare che la posizione di Parolisi si aggrava ancora di piu”’. Lo sostiene in una nota l’avvocato ascolano Mauro Gionni, che assiste la famiglia di Melania Rea.

Una risposta indiretta ai difensori di Salvatore Parolisi, secondo i quali, al contrario, che la posizione del loro assistito si sarebbe alleggerita dopo il provvedimento del gip abruzzese. ”Non solo Parolisi resta in carcere (non avendo il giudice disposto misure alternative) ma si contesta un’aggravante in piu’ (quella della minorata difesa) e si ipotizza che l’omicidio sia stato premeditato, non derivante da un momento d’ira” rimarca Gionni.

”A questo proposito – aggiunge – si fanno anche ipotesi di moventi alternativi rispetto a quello ipotizzato dal Gip di Ascoli, ma tutti facenti riferimento a Parolisi e connotanti una premeditazione”. ”In altre parole, non una sola possibile ragione per uccidere la moglie, ma addirittura altre, tutte possibili, persino piu’ gravi e premeditate”.

Gionni cita pagina 176 dell’ordinanza, in cui, a proposito di queste motivazioni, il giudice scrive che ”si tratta soltanto di ipotesi, che tuttavia, stante la gravita’ del fatto, meritano un doveroso approfondimento, anche per escludere, in prospettiva, piste alternative, sia pure limitate al movente. Non al colpevole, che resta, solo e sempre di piu’, Salvatore Parolisi”.