Meningite a Milano, studentesse morte avevano il tipo C: profilassi per centinaia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Dicembre 2016 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Meningite a Milano, studentesse morte avevano il tipo C: profilassi per centinaia

Meningite a Milano, studentesse morte avevano il tipo C: profilassi per centinaia

MILANO – Alessandra Covezzi e Flavia Roncalli sono state uccise dalla meningite di tipo C a Milano. Le due studentesse della facoltà di Chimica della Statale di Milano erano state infettate dal ceppo del meningococco di tipo C, il più diffuso in Italia.  Ora si tratta di capire se i batteri della stessa famiglia, sono “gemelli e quindi identici o diversi”. Intanto per centinaia tra studenti e docenti che conoscevano le due studentesse morte è scattata la profilassi antibiotica per chi è stato esposto al contagio e anche l’obbligo di vaccinazione all’università.

E’ un “piccolo passo avanti”, come ha detto Giorgio Ciconali, il responsabile dell’Igiene Pubblica della Ats Metropolitana, commentando i primi esiti della analisi svolte dall’Istituto Superiore di Sanità e arrivati in tarda serata venerdì 2 dicembre. Come ha spiegato il responsabile dell’igiene pubblica milanese, si tratta di analisi che, tra alcuni giorni, quando saranno concluse, permetteranno forse di sapere se i due batteri coinvolti a luglio e a novembre e che sono, quindi, della stessa famiglia o ceppo, sono gemelli e quindi identici o diversi.

“Una volta che abbiamo in mano questo risultato – ha proseguito – si potrà capire se sia stata una sola persona, portatore sano, che le abbia contagiate”.

Questo però non cambia il piano di vaccinare 140 studenti della facoltà: si comincerà il prossimo 9 dicembre con i primi 60 ragazzi. Ciconali ha tenuto a precisare che il numero di 140 ragazzi da vaccinare è stato stabilito in modo precauzionale e per eccesso “considerando che tra le due ragazze e i 140 studenti ci possa essere stato un contatto prolungato e ravvicinato”, unico modo per trasmettere la meningite.  Comunque tutte le persone, compresi i compagni di università, che sono venuti a contatto con le due giovani morte sono già stati sottoposti a profilassi antibiotica.